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Covid, Brusaferro: con questo trend metà giugno tutta Italia bianca

Salute e Benessere
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A sottolinearlo è stato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Il trend di decrescita "continua a confermarsi. L'incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti", ha aggiunto

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"La curva sta decrescendo a livello europeo e il dato italiano mostra anche una decrescita e il numero di casi è in diminuzione. L'incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti". Lo ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute, sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Il trend di decrescita "continua a confermarsi", ha aggiunto.  (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Brusaferro: asintomatici tre quarti di chi contrae infezione

 

Commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, Brusaferro ha dichiarato: "Tre quarti di chi contrae l'infezione è asintomatico e i casi diminuiscono in tutte le fasce di età incluse quelle piu giovani, e l'età media dei nuovi casi scende a 40 anni".

 

Brusaferro: con vaccinazioni immediata discesa casi e curve

 

Il presidente dell’Iss ha poi spiegato che "con l'inizio delle vaccinazioni c'è stata un'immediata decrescita dei casi in ogni fascia di popolazione". "La stessa cosa vale per le ospedalizzazioni, la mortalità e gli ingressi in terapie intensiva. L'impatto delle vaccinazioni è quindi significativo e le vaccinazioni sono protettive", ha aggiunto Brusaferro.

 

Brusaferro: con questo trend metà giugno tutta Italia bianca

 

Nel corso della conferenza stampa, Brusaferro ha poi sottolineato che "Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto per la terza settimana sono sotto i 50 casi per 100mila abitanti e da lunedì sono in zona bianca". "Se la tendenza prosegue cosi, per la seconda settimana di giugno tutta l'Italia si troverà in zona bianca", ha aggiunto.

 

Brusaferro: aumentano vaccinazioni in tutte le fasce età
 

Commentando l'andamento della campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid, Brusaferro ha dichiarato: "Sono in crescita le vaccinazioni: gli 80enni sono al 91% per le vaccinazioni e 70-79enni sono all'83%, anche 50-59enni sono al 50% e le altre categorie stanno crescendo. Tra gli over60 decrescono nuovi casi, ospedalizzazioni e tasso di mortalità". "I numeri danno delle proiezioni serene anche per l'occupazione dei posti ospedalieri", ha aggiunto.

 

Rezza: circolo virtuoso con tendenza continua calo incidenza

 

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute. "C'è una diminuzione dei casi, della trasmissione, dei ricoveri e della mortalità: questo è il risultato della diminuzione dell'incidenza e della campagna vaccinale. Nonostante le riaperture, c'è stata una diluizione degli infetti e la probabilità di incontrare una persona infetta è diminuita e ciò ha instaurato un circolo virtuoso con una tendenza continua alla diminuzione dell' incidenza", ha dichiarato. Tuttavia, ha aggiunto, "bisogna mantenere una certa prudenza a causa delle varianti".

 

Rezza: ottimismo per l'estate ma mantenere prudenza e misure  

 

Secondo Rezza "possiamo guardare con un certo ottimismo alla situazione attuale e a quella della prossima estate ma dobbiamo sempre monitorare l'epidemia e non abbandonare le precauzioni".

 

Rezza, su miocarditi in giovani valutazioni non definitive

 

A proposito del vaccino di Pfizer, Rezza ha spiegato che "ancora non ci sono valutazioni definitive sui casi di miocardite nei giovani" dopo la vaccinazione. "È stata segnalata la possibile comparsa di miocardite soprattutto in soggetti tra 16 e 20 anni e in genere si tratta di miocarditi lievi che si risolvono in settimane. Ora si sta cercando di valutare quale sia l'eccesso di miocarditi in quella fascia di età, soprattutto nei ragazzi maschi. Aspettiamo dei dati più completi prima di esprimere in giudizio definitivo", ha concluso il direttore della Prevenzione del ministero della Salute.

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