Si occuperà di monitorare l’attuazione delle azioni di promozione, applicazione e sostegno alla Medicina di Genere ed è composto da componenti appartenenti a Istituzioni e ordini professionali in ambito sanitario e rappresentanti delle Regioni
"Il genere è indispensabile nella organizzazione dei percorsi clinici". Così inizia il comunicato stampa con cui è stato annunciato l'insediamento dell'Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere (Osmg) presso l'Istituto Superiore di Sanità, come previsto dalla Legge 3/2018. Con la funzione di monitorare l’attuazione delle azioni di promozione, applicazione e sostegno alla Medicina di Genere previste nel Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, l'Osmg comprende componenti appartenenti a Istituzioni e ordini professionali in ambito sanitario e rappresentanti delle Regioni.
Sei Gruppi di Lavoro
"Per la prima volta, le Istituzioni e gli altri attori coinvolti nell’applicazione e diffusione della Medicina di Genere in Italia si sono seduti intorno ad un tavolo ed hanno iniziato un percorso che sono sicura porterà grandi progressi a tutto il Sistema Sanitario Nazionale, sia in termini di appropriatezza che di equità nelle cure”, ha spiegato Alessandra Carè, direttrice del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Iss. I componenti dell'Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere hanno istituito sei Gruppi di Lavoro che si occuperanno dei seguenti aspetti: percorsi clinici, ricerca e innovazione, formazione universitaria e aggiornamento del personale sanitario, comunicazione, farmacologia di genere e diseguaglianze di salute legate al genere. Nella nota, l'Iss precisa che i Gruppi di Lavoro, a cui parteciperanno componenti dell'Osmg e "ove necessario esperti esterni", sono stati costituiti con l'intento di approfondire e gestire particolari tematiche ritenute prioritarie. E che, se nel corso dell'attività dell'Osservatorio emergeranno ulteriori richieste ed esigenze, potranno essere aggiunti altri Gruppi.
“L’istituzione dell’Osservatorio è una tappa essenziale sulla strada di una governance complessiva per il coordinamento delle azioni previste dal Piano che, ai diversi livelli istituzionali, pongono il genere come tema imprescindibile dell’attività clinica, della programmazione e organizzazione dell’offerta sanitaria”, ha commentato Cristina Tamburini, direttrice Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.