Nel corso di un’intervista a Timeline, il sottosegretario alla Salute ha parlato degli ultimi sviluppi dell’emergenza coronavirus in Italia. In particolare si è soffermato sulla necessità delle restrizioni introdotte dal Governo. Non sono mancati commenti al primo discorso di Conte da leader del Movimento 5 Stelle
Nel corso di un’intervista a Timeline, su Sky TG24, Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute, ha parlato degli ultimi sviluppi dell’emergenza coronavirus in Italia. In particolare si è soffermato sulla necessità delle restrizioni introdotte dal Governo. “Non è che le chiusure vengono fatte perché si vogliono sequestrare le persone, si tratta di una necessità medica guidata dai numeri. Però è pur vero, e comprendo ciò che dice Salvini, che c’è la necessità di programmare anche la riaperture”. “Stiamo vivendo la terza ondata e verosimilmente stiamo oltrepassando il picco, anche se lo scopriremo con certezza solo nei prossimi giorni. Nel frattempo abbiamo la stagione più calda che arriva, si sta più all’aperto e, seguendo le regole, è meno facile contagiarsi. La vera variabile poi è l’andare avanti con le vaccinazioni: più dosi somministriamo, più persone sono protette. È inevitabile che a 3-4 settimane da oggi sia necessario, possibile e indispensabile programmare le riaperture”, ha aggiunto.
Sileri: “A maggio ci saranno alcune riaperture”
Sileri ha anche sottolineato che “andando avanti, gli sforzi fatti in questo mese consentiranno di vedere delle regioni con colorazione gialla o forse anche bianca”. “Si può programmare già da oggi non il giorno, ma il valore soglia per prevedere di tornare alla normale attività. Il vero parametro sarà quando si svuoteranno le terapie intensive e gli ospedali. Si può mutuare l’esperienza di Israele, Stati Uniti e Regno Unito e dire che raggiunta una certa percentuale della popolazione vaccinata, i contagi e ricoverati caleranno di livello. Da lì si potrà ricominciare a tornare alle colorazioni gialle o bianche. Questo si potrà fare non tanto con il numero totale di vaccini, ma valutando la protezione di gregge nelle categorie a rischio e si può stimare quando questo accadrà. Già da oggi si può dire qual è il nostro target. Raggiunta quella percentuale vedremo un calo. Sicuramente a maggio qualche riapertura ci sarà e non lo dico politicamente, ma scientificamente”.
Attesi 8 milioni di vaccini ad aprile
Parlando dei vaccini in arrivo ad aprile, Sileri ha dichiarato che “già oggi un milione e 300mila dosi sono arrivate e verranno distribuite”. Entro fine mese dovrebbero arrivare almeno 8 milioni di dosi. “Sono le dosi che siamo sicuri di ricevere, salvo complicanze, con una visione realistica, anche se forse potrebbero arrivarne di più”. Il sottosegretario alla Salute ha spiegato che 400mila delle 8 milioni di dosi saranno del vaccino di Johnson & Johnson e arriveranno nella seconda metà di aprile. “Se si corre tanto per la vaccinazione, perché gli hub vanno a regime, riuscendo a fare 300mila dosi al giorno, devono arrivare altrettante dosi da poter compensare questo uso quotidiano. Nel primo trimestre sono state date alle regioni 14 milioni di dosi e somministrate circa 11 milioni. Nel mese di aprile le dosi saranno 8 milioni, quindi il trend mensile continua a crescere. Si potrà arrivare a mezzo milione di dosi al giorno per la fine di aprile”.
Sileri: “Assenza dosi? Ritardi di poche ore”
Sileri ha spiegato che le carenze di vaccini denunciate da alcune regioni “sono situazioni che si stanno sanando, si trattava di un ritardo di poche ore, con una velocità nella vaccinazione estremamente alta. In questo momento si sta procedendo alla distribuzione delle dosi: nessuno resterà senza”.
Sileri: “Conte? Sono felice della sua presenza”
“Ieri ho ascoltato le parole di Conte con molte piacere”, ha poi dichiarato Sileri, riferendosi al primo discorso dell’ex premier come leader del Movimento 5 Stelle. “Ovviamente lo state chiedendo a un viceministro del Governo Conte due. Sono felicissimo della sua presenza. Chi mi conosce sa bene cosa penso di Conte, della stima che ho nei suoi confronti. Abbiamo lavorato fianco a fianco e credo che sia un bene prezioso per tutta l’Italia”, ha concluso Sileri.