"L'epidemia in Italia è in netta ricrescita mentre in altri Paesi europei è in decrescita. Solo in Umbria e Bolzano si vede una decrescita, ma qui sono in atto misure da settimane". A sottolinearlo è stato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso della consueta conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Gianni Rezza: "No allarmismo ingiustificato su AstraZeneca"
"L'epidemia in Italia è in netta ricrescita mentre in altri Paesi europei è in decrescita. Da noi è la sesta settimana consecutiva in cui la curva sta crescendo. Solo in Umbria e Bolzano si vede una decrescita, ma qui sono in atto misure da settimane". Questo è il dato con cui Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, ha introdotto la consueta conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
Brusaferro: "Incidenza casi cresce tra bambini dai 10 anni"
"I ragazzini da 10 anni in su hanno un'incidenza di casi che cresce, ma la crescita è in generale tra tutte le fasce di età, ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l'infezione", ha aggiunto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, commentando la situazione dei contagi da coronavirus nel nostro Paese.
Brusaferro: "Situazione peggiora, intervenire in modo deciso"
Brusaferro ha poi dichiarato: "Il dato importante è che si riporta un peggioramento nel livello di rischio e l'Rt è in aumento e questo porterà un aumento del numero dei casi nei prossimi giorni e a livello nazionale si potrebbe superare la soglia critica di 250 casi per 100mila abitanti". "È quindi importante intervenire i maniera decisa per contrastare la circolazione del virus, anticipando gli interventi dove necessario", ha aggiunto il presidente dell'Iss.
Rezza: "Meno casi tra anziani e Rsa, successo strategia vaccini"
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
"Bisogna anticipare la corsa del virus ma il fatto che diminuiscano i casi nelle Rsa e tra gli anziani è un primo successo della strategia vaccinale, si vedono i primi risultati. In questo momento non possiamo che agire con interventi di mitigazione e contenimento", ha dichiarato Rezza.
Vaccino, Rezza: "In Italia 250mila dosi da lotto AstraZeneca bloccato"
Il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute ha poi precisato che "il lotto di vaccini AstraZeneca che è stato bloccato da Aifa conteneva 560mila dosi di cui 250mila destinate all'Italia e le altre a 7 Paesi europei". "Si sa che ci saranno eventi avversi quando si inizia una campagna vaccinale di massa ma non possiamo dire se ora gli eventi segnalati abbiano un nesso di causalità. In Gran Bretagna sono state somministrate 9 milioni di dosi e non sono riportati eventi avversi di particolare gravità e Ema continua a rassicurare. Quindi è chiaro che la campagna va avanti ma non dobbiamo sottovalutare tali episodi", ha aggiunto Rezza.
Rezza: "Su AstraZeneca non generare allarmismo ingiustificato"
Sempre in riferimento al lotto di vaccini AstraZeneca bloccato dopo tre decessi sospetti, Rezza ha commentato: "Non bisogna generare un allarme ingiustificato perché per ora non è stato dimostrato alcun nesso di causalità". "È importante una vigile attesa. Non è detto che non ci saranno casi ma non è detto che siano legati a vaccini. Secondo Ema i rischi sono trascurabili mentre i benefici sono molto alti", ha aggiunto il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, per poi sottolineare: "Quello che dobbiamo chiedere ad AstraZeneca è la massima trasparenza e che dia il suo supporto perché è anche il suo interesse escludere un nesso di causalità tra vaccino ed eventi avversi. La collaborazione è assolutamente doverosa".
Brusaferro: "In acquisizione campioni lotto AstraZeneca bloccato"
"Stiamo acquisendo i campioni dal lotto di vaccini di AstraZeneca bloccato e li valuteremo, useremo tutto il tempo che è necessario per garantire la massima sicurezza. Il sistema di monitoraggio punta alla massima garanzia per i cittadini ed i nostri tecnici sono stati attivati immediatamente e stanno cooperando con Aifa e ministero", ha poi precisato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. "Lo faremo presto e bene, ma presto non sarà a scapito dell'accuratezza", ha aggiunto.