In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid vaccino, La Vecchia: "Vaccinare gli anziani è strategico"

Salute e Benessere

"Vaccinare gli over 80 e successivamente gli over 70 è la strategia più semplice e che maggiormente riduce il dramma del Covid", ha dichiarato il professore ordinario di epidemiologia a Milano, commentando la proposta di Bertolaso, consulente per il piano vaccinale in Lombardia, che ha recentemente espresso la propria convinzione in merito al fatto che si debba immunizzare, non appena possibile, chi lavora

Condividi:

Guido Bertolaso, attuale consulente per il piano vaccinale anti-Covid della Lombardia, ha recentemente proposto di cambiare le priorità nella strategia per le vaccinazioni nelle prossime settimane, immunizzando il prima possibile, chi lavora. "Fermo restando che medici, infermieri, ospiti e personale delle Rsa devono essere vaccinati", una volta terminata la campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni, secondo Bertolaso "non si può continuare a scendere seguendo la fascia anagrafica". "Il Paese deve ripartire. Quindi sotto con chi sta in fabbrica, chi si muove, chi non ha potuto lavorare in questi mesi come bar e ristoranti”, ha dichiarato il consulente per il piano vaccinale di Regione Lombardia in una recente intervista all'Eco di Bergamo. Posizione che non ha mancato di suscitare polemiche.

La Vecchia: "Vaccinare anziani per ridurre il dramma del Covid"

 

Ai microfoni di Sky TG24, Carlo La Vecchia, Professore di Statistica medica ed epidemiologia presso il dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università degli Studi di Milano, ha spiegato che vaccinare gli anziani è "senza dubbio lo strumento migliore per eliminare i casi di Covid gravi" e soprattutto i decessi legati al coronavirus. "Vaccinare gli over 80 e successivamente gli over 70 è la strategia più semplice e che maggiormente riduce il dramma del covid", ha precisato il professore ordinario di epidemiologia a Milano.
La strategia di vaccinazione nazionale anti-Covid attualmente prevede che la priorità, oltre agli over-80, vada alle persone vulnerabili e poi agli ultrasettantenni. Scelta che trova riscontro nei dati emersi dagli ultimi studi di settore. Dal report Iss dal titolo "Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da Sars-Cov2 in Italia" (aggiornato al 27 gennaio), condotto su 85.418 pazienti deceduti e positivi al Sars-CoV-2 in Italia, è emerso che solo l'1,1% dei morti da Covid ha meno di 50 anni e solo il 3,1% non aveva altre patologie.

 

Bertolaso: il piano contro le nuove varianti

 

Guido Bertolaso teme anche che la situazione possa aggravarsi a causa delle varianti. La sua strategia in questo caso prevede che le 30mila persone nei comuni lombardi, assediati dalle varianti, siano da vaccinare subito.
Secondo Stefania Salmaso, epidemiologa dell'Associazione italiana di epidemiologia, "intervenire sarebbe comunque abbastanza tardivo".
"I casi che osserviamo oggi si sono infettati due settimane fa, se facciamo un vaccino oggi l'effetto lo vediamo tra altre 2, 3 settimane, della prima dose tra l'altro, non abbiamo poi nessuna evidenza che effettivamente il vaccino funzioni come profilassi post esposizione proprio perché tutti gli studi hanno dimostrato l'efficacia scartando i casi che si sono verificati a ridosso vaccinazione", ha precisato Salmaso.

approfondimento

Covid Lombardia, Bertolaso: “Dopo over 80 vaccini a chi lavora”