Covid, Bonaccini: "Una terza ondata non è esclusa. Pronti a vaccinare anche di notte"
Salute e BenessereLo ha dichiarato il presidente dell'Emilia Romagna in un'intervista a Mattino Cinque. "Per combattere la pandemia economica e sociale, che è il vero rischio, occorre sconfiggere quella sanitaria", ha aggiunto
"In tutta Europa ci sono situazioni addirittura più pesanti che in Italia questo significa che la terza ondata non è esclusa e per combattere la pandemia economica e sociale, che è il vero rischio, occorre sconfiggere quella sanitaria". Lo ha dichiarato il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in un'intervista a Mattino Cinque, commentando gli ultimi dati sull'emergenza coronavirus nel nostro Paese (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).
"Per questo serve che i comportamenti continuino ad essere i più adeguati possibili. Ieri gli epidemiologi delle mia Regione mi dicevano noi ora abbiamo molti focolai familiari dovuti a pranzi e cene durante le festività", ha aggiunto il
governatore dell'Emilia Romagna.
Vaccino, Bonaccini: "Necessario coinvolgere i medici di base"
Parlando del vaccino anti-Covid, Bonaccini ha poi ribadito la necessità di coinvolgere i medici di base nella campagna di vaccinazione. "Ieri abbiamo fatto un incontro con i medici di base. Penso che questo Paese e, quindi anche la mia
Regione, debba coinvolgere i medici di base perché sono fondamentali per ampliare la platea di chi potrà vaccinarsi", ha dichiarato il presidente della
Conferenza delle Regioni.
Bonaccini: "Pronti a fare i vaccini anche di notte"
Secondo Bonaccini "l'Italia si sta comportando bene" sulla prima fase dei vaccini, ma da marzo ci "sarà la vera sfida". Da quel mese, ha precisato, "bisognerà fare bene i compiti, organizzare al meglio tutto. Essere bravi, veloci. È chiaro che serve un numero di vaccini adeguato. È nel flusso di trasferimento, distribuzione e vaccinazione che può andare al meglio una macchina che sta cominciando ad essere oliata veramente alla grande".
"Si è detto che a fine anno si avrà l'immunità di gregge, ma io penso che si possa avere parecchi mesi prima e noi come Emilia-Romagna vogliamo essere pronti a raddoppiare o triplicare" il numero di dosi somministrate. "Ho detto ai direttori delle Asl di tenersi pronti anche per aperture notturne, se serve", ha aggiunto.
Vaccino, Bonaccini: "Accordo con governo per personale aggiuntivo"
Nel corso dell'intervista, il governatore dell'Emilia Romagna ha poi sottolineato che nei prossimi mesi dovrebbe arrivare del personale sanitario aggiuntivo, che aiuterà nella somministrazione delle dosi di vaccino anti-Covid.
"Le Regioni lo avevano chiesto al governo e il commissario Arcuri ha fatto un bando. Pochi giorni fa abbiamo fatto un incontro tra Regioni, governo e il commissario Arcuri ed è stata stabilita una tabella che dovrà, nei prossimi mesi, far arrivare personale aggiuntivo", ha precisato Stefano Bonaccini.