Lo ha comunicato l'Istituto di Pechino per i prodotti biologici controllato dalla stessa azienda. Si tratta del primo annuncio ufficiale sull'efficacia di un vaccino tra numerosi candidati cinesi che hanno concluso la fase 3 di sperimentazione
Il vaccino contro il Covid-19 messo a punto dal gruppo farmaceutico cinese Sinopharm è risultato "efficace al 79,34%". Lo ha comunicato l'Istituto di Pechino per i prodotti biologici controllato dalla stessa azienda. Si tratta del primo annuncio ufficiale sull'efficacia di un vaccino tra numerosi candidati cinesi che hanno concluso la fase 3 di sperimentazione.
99,52% dei partecipanti ai test clinici ha sviluppato anticorpi
Come riferito da Sinopharm, i risultati dell'analisi preliminare dei dati della fase 3 di sperimentazione clinica indicano che il candidato vaccino si è dimostrato
sicuro e che il 99,52% di coloro che hanno partecipato ai test clinici ha sviluppato anticorpi specifici contro il Covid-19 dopo il ciclo di due iniezioni.
"I risultati hanno raggiunto gli standard tecnici dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Paese", ha dichiarato l'Istituto di Pechino per i prodotti biologici in una nota, in cui precisa che Sinopharm ha già presentato formalmente la richiesta di approvazione per la distribuzione del suo candidato vaccino sull'intero mercato.
Il vaccino di Sinopharm, giudicato efficace all'86% dagli Emirati Arabi Uniti nei giorni scorsi, viene già somministrato, come farmaco di emergenza, nella Repubblica popolare ma anche in Bahrein e negli Emirati arabi. È già stato iniettato ad almeno un milione di persone.
Studio cinese: a Wuhan ci furono 500mila casi, non 50mila
Secondo uno studio del Chinese Center for Disease Control and Prevention (Cdc), potrebbero essere state quasi mezzo milione le persone contagiate dal nuovo coronavirus a Wuhan, in Cina, un numero dieci volte superiore ai casi ufficialmente dichiarati, che sono fermi poco sopra i 50mila. Su un campione di 34 mila persone, il Centro ha rilevato infatti un'incidenza di presenza di anticorpi del 4,43%. In altre città della regione di Hubei il tasso è dello 0,44%. È bene ricordare che Wuhan ha una popolazione di 11 milioni di persone. Lo studio, precisano i ricercatori, è stato condotto un mese dopo che la Cina "ha contenuto la prima ondata dell’epidemia da Covid-19”. I numeri dimostrano come il tasso della presenza di anticorpi sia “significativamente inferiore” fuori dalla città di Wuhan. In altri territori dello Hubei, infatti, solo lo 0,44% dei residenti analizzati presentava gli anticorpi al coronavirus.