Coronavirus, Sileri a Sky TG24: “Chiusure serali dalle 20 o 21 buon compromesso”

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Lo ha detto a Timeline il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri spiegando però che si tratta di una sua opinione personale. Per quanto riguarda le scuole, “la chiusura deve essere declinata a livello periferico, secondo le esigenze locali”

Sull'orario delle chiusure serali “c’è una discussione ancora in corso, però a mio avviso un provvedimento del genere dovrebbe essere fatto a livello nazionale. Dopo le 20 o le 21 potrebbe essere un buon compromesso”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, ribadendo che si tratta di una sua “personale idea”.

Scuole, valutare chiusure locali

Sileri ha parlato anche della situazione delle scuole italiane alla luce dei numeri della pandemia da coronavirus ancora in corso. “È possibile che a livello nazionale la somma mostri che i contagi all’interno della scuola siano estremamente bassi, come in effetti sono, ma magari ci sono delle aree del Paese nelle quali un certo numero di contagi è avvenuto nelle scuole. Sono situazioni che devono essere gestite localmente” ha dichiarato a Sky TG24. “La chiusura deve essere declinata a livello periferico, secondo le esigenze locali”.

Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute
Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute - ©LaPresse

Anziani non vanno chiusi in casa

A Timeline, su Sky TG24, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha poi spiegato che gli anziani devono essere protetti, ma che questo non significa “sequestrarli a casa, e obbligarli a non uscire. Il principio è sbagliato, è giusto proteggere i nostri anziani, ma non lasciarli a casa. Potenziare le nostre possibilità di intercettare e stratificare le fragilità sul territorio è qualcosa che è nelle nostre corde e si può fare”. “Abbiamo - ha aggiunto - 14 milioni di persone sopra i 65 anni e 3 milioni sopra gli 80, queste persone fanno il baby-sitting nelle nostre famiglie e vale 24 miliardi di euro l’anno, le nostre famiglie risparmiano 2mila euro al mese. È necessario fare una mappa delle fragilità, che molti amministratori locali hanno già fatto. Non è difficilissimo, basta impegnarsi di più”. “Ogni Comune ha quattro figure essenziali che controllano gli anziani: il farmacista, il medico di medicina generale, sacerdote per gli anziani che vanno in Chiesa e circoli e associazioni per gli anziani – ha specificato Sileri -. Basterebbe mettere in rete queste persone, compresa la Asl territoriale che conosce chi è anziano e chi ha le co-morbilità ed ecco che si ha la mappa delle fragilità. Individuate queste persone basterà aiutarle a fare la spesa, portare loro i farmaci a casa, regalare loro mascherine, chirurgiche ma anche più protettive, educandoli all’uso delle mascherine”.

 

Scienziati, meno liti in tv

“Chiedo agli scienziati: evitate di discutere in televisione. Non serve in questo momento. La popolazione si sente smarrita, perché vede i numeri salire e vanno spiegati bene. Dobbiamo rimanere tutti uniti: politici, scienziati e informazione” ha detto Sileri in diretta a Timeline, su Sky TG24. “È il momento – ha proseguito - di vedere le cose che non vanno e lavorare per correggerle. Non è più il momento di puntare il dito ma è il momento di rimboccarsi le maniche e remare tutti nella stessa direzione”.

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