Nella giornata mondiale dell’avocado vi spieghiamo come far crescere una pianta in pochi e semplici passi
Ogni 31 luglio si festeggia l’Avocado day, la Giornata mondiale dell’avocado, uno dei frutti più di tendenza degli ultimi anni. Molti vorrebbero averne una pianta in casa e, come vedremo, si tratta di un procedimento semplice e non molto lungo. Già conosciuto ai tempi degli Aztechi, il suo consumo si è diffuso pure attraverso la guacamole, la salsa di origine messicana che si prepara appunto con l'avocado. Contiene vitamine e sali minerali, soprattutto il betacarotene e il potassio e il magnesio, mentre la sua polpa è ricca di grassi monoinsaturi con effetti benefici sul sistema cardiovascolare.
Piantare l’avocado in casa
Non è difficile avere una pianta di avocado in casa, chiunque può ottenerla. Per farlo servono pochi elementi di partenza: il seme di un avocado che avete appena mangiato, un bicchiere, alcuni stuzzicadenti, un vasetto e del terriccio per la seconda fase del processo. Come consigliato dal portale Green Me la prima cosa da fare è conservare il grosso seme del frutto appena mangiato e rimuovere eventuali residui di polpa. A quel punto dovrete infilzarlo con quattro stuzzicadenti disposti perpendicolarmente, formando una croce a metà del seme. Riempite un bicchiere d’acqua e immergete il seme: gli stuzzicadenti formeranno una sorta di grata che impedirà all’avocado di restare immerso completamente, ma solo una parte. Verso il basso, e quindi sott’acqua, dovrà essere rivolta quella più rotonda. Il seme dovrà restare in questa posizione per circa un mese, esposto sul balcone, alla finestra, o comunque in un luogo mediamente illuminato. È importante che non sia esposto direttamente al sole per troppe ore, ma soltanto a sprazzi perché trattandosi di una pianta tropicale ha foglie molto sensibili alla luce. Assorbirà diversa acqua quindi dovrà essere vostra cura riabboccare quotidianamente il bicchiere.
Trapiantare l’avocado
Noterete che piano piano farà capolino dal seme una piccola pianta con i primi germogli, mentre dalla parte immersa nel bicchiere si svilupperanno le radici. L’avocado inizierà a crescere poco per volta e potrete vedere che oltre alla vegetazione nizieranno a svilupparsi le radici. Gli esperti di Valfrutta consigliano di tagliarlo una volta che il fusto raggiungerà i 6 centimetri per rafforzare le radici e favorire la nuova vegetazione. Dopo trenta giorni, come detto, sarà quindi arrivato il momento di trapiantare l’avocado. Sarebbe ideale l’utilizzo di un vaso di almeno 30 centimetri di diametro ed è essenziale fare attenzione a lasciare la superiore del seme fuori dal suolo.