Giappone: verme parassita trovato nella tonsilla di una donna
Salute e BenessereRimosso con una pinzetta dai medici dell’ospedale internazionale di St Luke, era una larva al quarto stadio di Pseudoterranova azarasi, un parassita tipico del pesce crudo. La paziente ha confermato di aver mangiato un sashimi cinque giorni prima
Un verme parassita di quasi 4 centimetri è stato trovato nella tonsilla sinistra di una donna giapponese che lamentava una sensazione spiacevole nella parte posteriore della gola. I medici dell'ospedale internazionale di St Luke nella capitale giapponese, come descritto nel dettaglio sulla rivista specializzata American Journal of Tropical Medicine and Hygiene, hanno rimosso il lungo verme nero con una pinzetta dalla gola della paziente venticinquenne, con sintomi riconducibili a un raffreddore: mal di gola e irritazione. Dopo l’estrazione, i sintomi della donna sono “rapidamente migliorati”. Il verme, identificato come una larva al quarto stadio di Pseudoterranova azarasi, un parassita tipico del pesce crudo, è stato estratto vivo dalla gola della donna. La paziente ha confermato di aver mangiato un sashimi assortito cinque giorni prima della rimozione del verme.
Infezione orofaringea: casi in aumento
“I suoi esami del sangue erano normali, ma un'attenta ispezione fisica ha rivelato la presenza di qualcosa di nero e contorto nella sua tonsilla sinistra”, precisano gli esperti sulle pagine della rivista specializzata.
"Il corpo del verme era nero, lungo 38 millimetri, largo 1 millimetro, e mutava la cuticola esterna (esoscheletro flessibile). Era una larva al quarto stadio di Pseudoterranova azarasi”.
“L’infezione orofaringea è rara si avverte come “formicolio alla gola” e tosse. I casi sono in aumento perché lo è il consumo di pesce crudo, inclusi sushi e sashimi”, spiegano i medici dell'ospedale internazionale di St Luke nella capitale giapponese.
“Per quanto riguarda la nostra paziente, dopo che il verme è stato rimosso dalla sua tonsilla, i suoi sintomi sono diminuiti rapidamente ed è stata rimandata a casa. Probabilmente ci ripenserà due volte prima di mangiare del pesce crudo”, precisano gli esperti sulle pagine della rivista specializzata.