Il lockdown può aggravare i disturbi gengivali: i consigli della SIdP

Salute e Benessere

La Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) spiega che oltre 8 milioni di italiani soffrono di problemi alle gengive e che, in alcuni casi, l’impossibilità di recarsi dal dentista potrebbe averli aggravati

Durante il lockdown, gli italiani sono stati costretti a limitare il più possibile le visite dal dentista, per limitare la diffusione dei contagi. Ora, con l’inizio della fase 2, è arrivato il momento di tornare a prendersi cura dei propri denti con l’aiuto del medico, soprattutto se si soffre di problemi alle gengive. La Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) spiega che oltre 8 milioni di italiani hanno dei disturbi gengivali e che, in alcuni casi, l’impossibilità di recarsi dal dentista potrebbe averli aggravati. La SIdP, inoltre, invita a non trascurare i sintomi che indicano un’irritazione delle gengive, come rossore, sanguinamento e gonfiore.

 

L’impatto del lockdown sulla salute delle gengive

 

"L'impatto delle malattie gengivali sulla salute generale è consistente e può diventarlo ancora di più in tempi di pandemia Covid-19: gengivite, parodontite e perimplantite sono malattie infiammatorie croniche che minacciano la salute complessiva, già messa a dura prova in questo periodo”, spiega Luca Landi, il presidente della SIdP. “Per questo SIdP e la Federazione Europea di Parodontologia (EFP) in vista della Giornata Europea delle gengive sane rinnovano l'invito a una corretta pulizia domiciliare, ma anche a una maggiore attenzione ai sintomi di disturbi gengivali: il sanguinamento, per esempio, indica di solito una malattia gengivale che ha bisogno di cure”, prosegue l’esperto.

 

L’importanza della visita odontoiatrica

 

“Ci aspettiamo che in questo periodo i pazienti con problemi gengivali più gravi possano risentire del prolungarsi della parziale chiusura degli studi dentistici e del venir meno delle abituali sedute di igiene professionale a cui si debbono attenere: invitiamo chi dovesse rilevare sintomi gengivali a rivolgersi al proprio dentista, appena possibile e con fiducia”, aggiunge Landi. “Gli studi odontoiatrici sono, infatti, in grado di operare nella massima sicurezza e mettendo in atto un triage personalizzato a distanza così da valutare da remoto se l'accesso in studio sia differibile o meno", conclude il presidente della SIdP.

Salute e benessere: Più letti