Coronavirus, le proposte dei medici di famiglia per gestire la fase 2
Salute e BenessereLa Fimmg proporrà al Ministero della Salute la possibilità di chiedere alle farmacie ospedaliere antivirali e idrossiclorochina per i malati in isolamento domiciliare e l’utilizzo di app per monitorare a distanza lo stato di salute dei pazienti
Nelle prossime ore, la Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg) invierà al Ministero della Salute una proposta per la gestione della fase 2 dei pazienti Covid-19 (segui la DIRETTA di Sky TG24) che vengono curati a casa. Uno dei punti presenti nel documento prevede la possibilità di chiedere alle farmacie ospedaliere antivirali e idrossiclorochina per i malati in isolamento domiciliare. La Fimmg chiede anche di poter indicare i controlli alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca) e di utilizzare un’ app, simile a quella già operativa in Isreaele, in grado di fornire, tramite un video selfie, dei dati in tempo reale sulla saturazione dell’ossigeno e sulla frequenza cardiaca respiratoria del paziente a casa.
Le richieste della Fimmg
“Chiediamo chiarezza sul protocollo terapeutico che i medici di famiglia devono avere al più presto per curare i malati. E proponiamo una rivoluzione della medicina generale con strumenti, potere di gestione e monitoraggio capillare”, spiega Silvestro Scotti, il segretario nazionale della Federazione nazionale dei medici di famiglia. L’esperto sottolinea che nel passaggio dalla pandemia all’endemia, strumenti come i saturimetri o le nuove applicazioni create per fronteggiare l’emergenza sanitaria non andranno sprecati poiché “i malati cronici non sono scomparsi con il coronavirus”, e il monitoraggio riguarda anche loro.
La proposta in 5 punti per consentire all’Italia di ripartire
Recentemente, Silvestro Scotti ha anche elaborato, assieme ad altri rappresentati del mondo della medicina e della scienza, un piano in 5 punti per consentire all’Italia di ripartite. Nel documento, pubblicato negli scorsi giorni sulle pagine del magazine online Medical Facts, gli esperti propongono varie soluzioni, tra cui la creazione di una struttura di monitoraggio e risposta flessibile (Mrf) dell’infezione da Sars-CoV-2 e di eventuali altre epidemie, che operi sotto il coordinamento di Protezione Civile e Ministero della Salute, con il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).