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Primavera, come rigenerare la pelle con un peeling al viso

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Ansa)

Questo trattamento dermo-estetico permette di rimuovere le cellule morte della superficie cutanea e ridurre i punti neri, i brufoli e le imperfezioni tramite l’utilizzo di varie sostanze chimiche 

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Col termine peeling si indica una tecnica che permette di rimuovere le cellule morte della superficie cutanea e pulire la pelle in profondità, riducendo di conseguenza i punti neri, i brufoli e le imperfezioni. Prevede l’applicazione di sostanze chimiche che, distruggendo le porzioni più esterne della pelle, facilitano la formazione di nuovo tessuto cutaneo, più liscio e meno segnato da macchie, rughe e inestetismi vari. In base alle esigenze, il trattamento può essere condotto più o meno in profondità, arrivando a ripulire dalle cellule morte anche il derma, lo strato della cute posto sotto l’epidermide.

Quando ricorrere al peeling

Il peeling non deve essere preso alla leggera: si tratta di una tecnica dermo-estetico delicata, che può essere condotta solo da personale qualificato. È indicata in caso di pigmentazione cutanea, invecchiamento della pelle (dovuto all’età o dall’esposizione alla luce solare o alle lampade UV) e acne in fase cicatriziale. Per innescare il ricambio cellulare, nel corso del trattamento vengono utilizzate delle sostanze acide. La più comune è l’acido glicolico, un derivato della canna da zucchero che, una volta applicato sulla pelle, promuove la rigenerazione della cute. A seconda della sua concentrazione, può raggiungere anche gli strati più profondi della pelle. Altre sostanze utilizzate per il peeling sono l’acido mandelico, l’acido piruvico e l’acido salicilico.

Quando evitare il peeling

Sebbene non sia particolarmente doloroso, in alcuni casi il peeling può causare manifestazioni cutanee come arrossamento, prurito, vescicole e bolle. Pertanto, il trattamento deve essere affrontato con cautela dalle persone che soffrono di forme recidive di Herpes Simplex. Le donne in gravidanza devono evitare di ricorrere al peeling, perché le sostanze utilizzate potrebbero provocare danni al feto. Inoltre, il trattamento è sconsigliato anche durante l’allattamento, in quanto gli acidi potrebbero passare al neonato attraverso il latte materno. Dopo il peeling la pelle è maggiormente vulnerabile all’esposizione ai raggi solari, dunque è bene evitare di stare troppo all’aperto e di utilizzare lettini solari o lampade per l’abbronzatura artificiale.