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Coronavirus, Niccolò viaggia verso l'Italia in alto biocontenimento

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Ansa)

Il 17enne italiano di Grado è salito a bordo del Boeing dell’Aeronautica Militare dopo essere stato bloccato a Wuhan: per il trasporto è stato applicato un protocollo di massima sicurezza volto a proteggere il ragazzo, l’equipaggio e lo staff sanitario 

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Per fare ritorno in Italia dopo essere stato bloccato a Wuhan a causa della febbre, il 17enne italiano Niccolò è salito a bordo di un Boeing dell’Aeronautica Militare e verra trasportato in “alto biocontenimento”. Si tratta di un protocollo di massima sicurezza mirato a proteggere paziente, equipaggio e personale sanitario, in questo caso dal coronavirus (LE ULTIME NOTIZIE SUL VIRUS) recentemente rinominato SARS-Cov-2, responsabile della malattia respiratoria Covid-19. Attualmente, oltre all’Italia, soltanto gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono in grado di attuare questo procedimento, già utilizzato in passato per riportare in Italia un paziente affetto da una grave forma di tubercolosi polmonare nel 2006 e Fabrizio Pulvirenti, fatto rientrare dalla Sierra Leone nel 2014 durante l’epidemia di ebola. Oltre al Boeing, un numero limitato di aerei e elicotteri può allestire trasporti in alto biocontenimento.

Niccolò trasportato in biocontenimento: cosa significa

Lo studente italiano di Grado Niccolò dovrebbe atterrare a Pratica di Mare nella mattina di sabato 15 febbraio, dopo che il rimpatrio era stato annullato per due volte a causa della febbre. Il viaggio in alto biocontenimento, a bordo del Boeing dell’Aeronautica Militare, prevede la presenza sul velivolo di un team leader, coordinatore della missione, almeno due ufficiali medici, ovvero anestesista e infettivologo, oltre sei sottufficiali adibiti ad assistere il paziente e eseguire le procedure di trasporto. L’intero personale è stato istruito per l’utilizzo del sistema Aircraft Transport Isolator (Ati), che comprende un telaio, un involucro in PVC che consente di osservare e trattare il paziente isolato, filtri altamente efficienti per impedire il passaggio di micro particelle che potrebbero portare a infezioni e, infine, un motore a batterie per mantenere una pressione negativa all’interno dell’aereo. Nonostante sia risultato negativo ai test per il coronavirus (LA MAPPA AGGIORNATA DELLA DIFFUSIONE), l’isolamento di Niccolò proseguirà anche dopo l’atterraggio, grazie al sistema Stetcher Transit Isolator (Sti) che garantirà la sicurezza delle procedure anche quando il giovane verrà trasferito dall’aereo all’ambulanza che lo trasporterà poi in ospedale.