Bimba con scoliosi rara, usate per la prima volta barre magnetiche

Salute e Benessere
I medici dell'Ospedale Regina Margherita di Torino sono riusciti a correggere una rara forma di scoliosi (Ansa)

Per permettere alla piccola paziente di tornare alla sua vita normale, gli esperti sono ricorsi per la prima volta a una tecnica mini invasiva che prevede l’utilizzo di barre di accrescimento magnetiche 

Grazie a un innovativo intervento chirurgico, i medici dell’Ospedale Regina Margherita di Torino sono riusciti a correggere una rara forma di scoliosi, mai diagnosticata prima, in una bimba di 5 anni e di appena 11 chili di peso. Per permettere alla piccola paziente di tornare alla sua vita normale, gli esperti sono ricorsi per la prima volta a una tecnica mini invasiva che prevede l’utilizzo di barre di accrescimento magnetiche. L’operazione consente di correggere la scoliosi senza dover effettuare in seguito degli ulteriori interventi chirurgici (escludendo quello necessario per la rimozione delle barre magnetiche). 

Lo svolgimento dell’operazione

Come spiegato dai medici, la bambina presentava già dall’età di 2 anni una forma particolarmente aggressiva di scoliosi toracica destra con tendenza al rapidissimo peggioramento. Dopo un trattamento con corsetti ortopedici e busti gessati, necessario per evitare che la situazione si aggravasse ulteriormente, l’equipe di Pasquale Cinnella, responsabile della Struttura di Scoliosi, ha condotto con successo un intervento di correzione mini invasivo con due piccole incisioni alle estremità della curva e con barre di accrescimento “magnetiche”, collegate ai due estremi della scoliosi tramite degli ancoraggi su coste e vertebre. Il grande vantaggio offerto da questa operazione è la possibilità di effettuare degli allungamenti periodici delle barre grazie a degli appositi magneti esterni, senza la necessità di effettuare successivi interventi chirurgici. 

Che cos’è la scoliosi?

Col termine scoliosi si indica una deviazione anomala della colonna vertebrale, che si manifesta con un’inflessione laterale e una rotazione delle vertebre. In chi ne soffre è possibile osservare delle sporgenze note come gibbi. Gli specialisti ritengono che in molti casi sia causata da una componente ereditaria. In alte circostanze è dovuta a condizioni neuromuscolari, malattie genetiche e malformazioni congenite della colonna vertebrale. Non basta modificare la postura per correggere la deviazione e non è possibile prevenirne l’insorgenza. I sintomi più comuni della scoliosi sono le spalle non allineate; le scapole dalla prominenza differente; i fianchi irregolari e la presenza di un’anca più alta dell’altra. 

Differenze tra scoliosi e atteggiamento scoliotico

A differenza della scoliosi, l’atteggiamento scoliotico non deriva da una deformazione strutturale della colonna vertebrale, ma da posture scorrette. Può essere risolto spontaneamente con dei piccoli accorgimenti nella postura, senza la necessità di ricorrere a busti o a interventi chirurgici. La scoliosi, invece, può essere corretta solo tramite degli interventi specialistici mirati, come quello condotto dai medici dell’Ospedale Regina Margherita di Torino sulla paziente di 5 anni. L’atteggiamento scoliotico non deve però essere sottovalutato: per i bambini è importante imparare fin da piccoli quali sono le posizioni corrette da tenere in piedi o seduti, così da evitare l’insorgere di problemi posturali nell’età adulta. 

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