Uno studio mette in dubbio il legame tra statine e declino cognitivo
Salute e BenesserePer verificare l’effetto dei farmaci sull’organismo, un gruppo di ricercatori guidato dall’endocrinologa Katherine Samaras ha condotto 13 differenti test e risonanze magnetiche su 1037 pazienti anziani
I risultati di un nuovo studio potrebbero smentire l’esistenza di un possibile legame tra le statine, i farmaci comunemente usati per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, e il declino cognitivo. Al contrario, la ricerca, condotta dagli scienziati del Garvan Institute of Medical of Research di Sydney e pubblicato sulla rivista specializzata Journal of the American College of Cardiology, avrebbe dimostrato che questi medicinali possono contribuire a proteggere i pazienti dal rischio di demenza. Sotto la guida dell’endocrinologa Katherine Samaras, i ricercatori hanno monitorato 1037 anziani nell’arco di sei anni, conducendo rilevazioni esaurienti in cinque aree cognitive. 642 dei partecipanti utilizzavano farmaci con statine, mentre gli altri 395 non le avevano mai assunte.
Lo svolgimento dello studio
Nel corso dello studio sono stati condotti 13 differenti test e risonanze magnetiche sui partecipanti. Inoltre, sono stati controllati altri fattori che possono avere un impatto sulla memoria e sulla cognizione, come l’età, il sesso, il peso, le condizioni cardiovascolari e la suscettibilità al gene della demenza (APOE). Dai risultati ottenuti non sono emerse differenze nel tasso di perdita di memoria o in altri fattori cognitivi fra chi assumeva le statine e chi non le aveva mai usate. Sorprendentemente, l’assunzione dei farmaci è stata associata a un declino cognitivo più lento in un sottogruppo di partecipanti a rischio di demenza (a causa del diabete o delle malattie cardiovascolari).
Gli effetti delle statine
"Come medico prescrivente le statine, ho condiviso la preoccupazione che il farmaco possa far scattare perdita di memoria. Ma abbiamo esaminato la questione in ogni maniera possibile e non abbiamo trovato alcun effetto delle statine sulla memoria”, dichiara Katherine Samaras. L’endocrinologa spiega che, solitamente, i pazienti che incolpano le statine del proprio declino cognitivo presentano altre condizioni che possono avere un impatto negativo sulla memoria, come obesità, alti livelli di glucosio nel sangue, patologie cardiovascolari, apnee notturne o livelli bassi di vitamina B12. “Solo in rari casi, sembra che gli individui metabolizzino le statine in modo inusuale che sembra impattare sulla memoria”, conclude Samaras.