Secondo i dati dell’Oms, nella Regione europea si sono verificati più di 82mila casi di morbillo, con ben 72 decessi. In Italia 2526 persone hanno contratto la patologia infettiva
Il 2018, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per l’Europa è stato l’anno record per il morbillo: è stato registrato il numero più alto di casistiche dal 2010.
Nello specifico in tutta Europa, in Russia e nei paesi dell’Est (53 stati in totale) si sono verificati più di 82mila casi di morbillo, con ben 72 decessi.
I dati suggeriscono che la malattia infettiva lo scorso anno ha interessato il triplo della popolazione rispetto al 2017 e ben 15 volte quella del 2016.
Solo in Italia nel 2018 si sono registrati 2526 casi di morbillo, che hanno comportato 8 decessi.
Numeri nella Regione europea
Dei 53 paesi che costituiscono la Regione europea solo 6 non hanno registrato casi di morbillo nel 2018. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, inoltre, nonostante sia in crescita il numero delle vaccinazioni, sarà molto difficile riuscire ad arginare la diffusione della patologia infettiva.
Il morbillo mette a dura prova anche quei paesi apparentemente non a rischio, come gli Usa. Esistono, inoltre, degli stati con un alto tasso di bambini non vaccinati: nelle Filippine sono ben 2,5 milioni.
Numeri in Italia
In Italia, nonostante la situazione sia in miglioramento dal 2017, grazie alla legge Lorenzin che impone l’obbligo di vaccino per frequentare gli istituti scolastici, il quadro non è ancora totalmente positivo: dai 5300 casi registrati nel 2017, si è passati nel 2018 a 2526.
In Italia l’80% delle casistiche hanno interessato Sicilia, Campania, Lazio, Calabria e Lombardia. La regione più colpita da morbillo è stata la Sicilia, dove si è registrato più del 50% dei casi.
Nello specifico, in Italia nel 2018 sono stati 488 i bambini di età inferiore ai 5 anni a contrarre il morbillo, tra i quali 161 con meno di dodici mesi di vita.
In generale, l’incidenza è stata di 42 casi di morbillo su un milione di abitanti.
Un dato allarmante è sicuramente la frequenza delle complicazioni: nel 47% dei pazienti in Italia il morbillo ha determinato lo sviluppo di almeno una patologia associata. Si sono registrati ben 252 casi di epatite, 252 di polmonite, 190 di laringo-tracheobronchite e 179 di insufficienza respiratoria.
In aggiunta, sono stati 8 i decessi associati al morbillo, uno dei quali ha interessato un bimbo di soli 10 mesi.