Buoni propositi di fine anno, i consigli per concretizzarli

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La psicologa del comportamento Susan Weinschenk ha diffuso alcuni suggerimenti utili per chi desidera introdurre dei cambiamenti nella propria vita 

Non sono poche le persone che approfittano dell’inizio di un nuovo anno per stilare una lista più o meno lunga di buoni propositi da seguire nei mesi successivi. Alcuni degli obiettivi più comuni sono seguire una dieta sana, dedicarsi più frequentemente allo sport e perdere peso: tutti cambiamenti che possono avere un impatto positivo sulla salute e sul benessere psicofisico, ma che non sono sempre facili da introdurre o da seguire fino in fondo. Sulla rivista specializzata Psychology Today, la psicologa del comportamento Susan Weinschenk spiega che spesso le persone si prefiggono degli obiettivi per il nuovo anno troppo generici e difficili da raggiungere. Secondo l’esperta è meglio concentrarsi sul cambiamento che si desidera introdurre nella propria vita ponendosi di volta in volta dei piccoli traguardi effettivamente raggiungibili.

I consigli dell’esperta

Pensare che secondo le stime ben l’80% dei buoni propositi per l’anno nuovo si traduca in un fallimento entro la seconda settimana di febbraio potrebbe scoraggiare molte persone, ma Susan Weinschenk spiega che esistono dei piccoli consigli utili da mettere in pratica per incrementare le probabilità di successo. La prima regola consiste nel trasformare gli obiettivi troppo generici come ‘allenarsi di più’ o ‘mangiare meglio’ in propositi più concreti e fattibili come ‘camminare almeno 20 minuti al giorno per 4 volte a settimana’ o ‘mangiare almeno una porzione di spinaci o altre verdure al giorno’. In secondo luogo, la psicologa suggerisce di utilizzare degli input visivi o sonori per abituarsi poco per volta alla nuova buona abitudine che si desidera implementare nel proprio stile di vita. Per esempio, se si ha intenzione di fare una passeggiata ogni giorno, l’esperta consiglia di mettere le proprie scarpe comode in un punto della casa in cui siano visibili o di puntare ogni giorno la sveglia all’ora in cui si desidera uscire a camminare.

Un cambio di prospettiva

Il terzo consiglio di Susan Weinschenk consiste nel formulare i buoni propositi concentrandosi su quel che si desidera fare e non su ciò che si vorrebbe evitare. ‘Controllerò le email solo due volte al giorno’, per esempio, ha un impatto sul cervello maggiore di ‘non controllerò le mie email 10 volte al giorno’, chiarisce l’esperta. Infine, la psicologa spiega che chi desidera introdurre un cambiamento nella propria vita deve innanzitutto modificare la percezione che ha di sé. “Se si desidera diventare maggiormente ottimisti è necessario evitare di continuare a etichettarsi come degli inguaribili pessimisti”.

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