Chi soffre di solitudine posta foto meno colorate sui social media
Salute e BenessereLo ha dimostrato uno studio condotto dagli esperti della Hankuk University of Foreign Studies sui profili Instagram di 179 partecipanti
Ogni giorno sui social media vengono condivisi numerosissimi contenuti diversi. Gli utenti postano video, immagini divertenti, considerazioni personali, fotografie di ogni tipo e molto altro ancora. L’analisi di questi contenuti può svelare informazioni sulla personalità e sull’umore di chi li diffonde. Per esempio, uno studio condotto dalle Università della Pennsylvania e di Stony Brook ha dimostrato che le persone depresse tendono a utilizzare frequentemente nei propri post su Facebook parole come ‘lacrime’ e ‘sentimenti’ o termini che esprimono solitudine e ostilità. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America (Pnas).
L’analisi delle fotografie
Uno studio più recente, condotto dagli esperti della Hankuk University of Foreign Studies (in Corea del Sud), ha dimostrato che le persone che soffrono di solitudine tendono a condividere sui social media delle fotografie meno ricche di colori. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato i profili Instagram di un campione di 179 individui, prendendo in esame ben 25.394 foto. Tutti i partecipanti allo studio hanno compilato un questionario utile a valutare la loro personalità, determinare il loro livello di narcisismo e comprendere quanto erano soddisfatti delle vite che conducevano.
I risultati dello studio
In seguito, gli esperti hanno analizzato le differenze di colore in ogni pixel delle foto e hanno calcolato la vivacità cromatica della foto. Sono così riusciti a determinare che le persone felici ed estroverse tendono a condividere delle foto maggiormente colorate sul proprio profilo Instagram. Quelle delle persone che soffrono di solitudine e che sentono il bisogno di un partner sono invece caratterizzate da delle tinte più cupe. Lo stesso si verifica negli scatti condivisi dai partecipanti con personalità tendente al nevrotico. È emerso, inoltre, che le donne solitamente postano immagini più colorate e con più differenze cromatiche rispetto ai maschi, i quali però condividono foto dai colori più armonici.