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Dieta ‘low-carb’? La scienza sottolinea l’importanza dei carboidrati

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Lo studio Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) ha dimostrato che i piani alimentari in cui è previsto un giusto apporto di glucidi, compreso tra il 50% e il 55% dell’energia totale assunta dal corpo, allungherebbero la vita 

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Uno studio, pubblicato su Lancet Public Health del Brigham and Women Hospital di Boston, ha dimostrato che i piani alimentari in cui è previsto un giusto apporto di carboidrati non solo sarebbero responsabili di risultati migliori nel monitoraggio del peso, ma potrebbero inoltre allungare la vita. La ricerca, denominata Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC), si è incentrata sull’analisi dell’associazione tra l’energia derivante dall’assunzione dei glucidi e la mortalità.
Il progetto ha coinvolto 15.428 adulti di età compresa tra i 45 e i 65 anni, residenti in quattro comunità statunitensi, che hanno completato un questionario dietetico nel momento in cui hanno deciso di prendere parte ad Atherosclerosis Risk, tra il 1987 e il 1989. I risultati, ottenuti dallo studio in questione, sono stati successivamente comparati con quelli emersi da sette test prospettivi multinazionali.

I risultati e le percentuali dell’esperimento

Dalla ricerca, che ha monitorato gli individui protagonisti dello studio per 25 anni, è emerso come le diete con un’assunzione di carboidrati inferiore al 40%, o superiore al 70% dell’apporto energetico totale, siano legate a un sostanziale aumento della mortalità. Gli individui con un piano alimentare che prevede un apporto di glucidi compreso tra il 50% e il 55% dell’energia assunta dal corpo, invece, vantano maggiori probabilità di vivere per lungo tempo. I ricercatori hanno ulteriormente evidenziato che, a partire dai 50 anni di età, gli individui con un giusto apporto di carboidrati possono avere un’aspettativa di vita di altri 33 anni, 4 anni in più rispetto a chi assume pochi glucidi (dieta ‘low carb’) e uno in più rispetto a quelli che ne abusano.
Dallo studio è inoltre emerso che la mortalità tende ad aumentare in presenza di regimi alimentari in cui i carboidrati vengono rimpiazzati da cibi grassi o da proteine di derivazione animale; quando invece sono i prodotti a base vegetale a sostituire i glucidi, il rischio sembra essere di gran lunga minore.