Leggere le e-mail di lavoro a casa fa male alla salute: lo dice una ricerca
Salute e BenessereSecondo uno studio condotto da un professore statunitense continuare a guardare il telefono per controllare gli impegni lavorativi aumenterebbe l’ansia anche fuori dall’ufficio
Controllare la mail in continuazione, anche a casa, aumenta lo stress e peggiora il rapporto con il proprio partner. È quanto emerge da uno studio condotto da William Becker, docente alla Virginia Tech di Blacksburg. Le interviste con i lavoratori a tempo pieno, di età compresa tra i 31 ei 40 anni, hanno evidenziato come le persone abituate a controllare la posta di continuo ritengano che il loro comportamento non causi problemi a casa, mentre i conviventi si lamentino del loro atteggiamento, sostenendo che spinga al limite la loro pazienza. "Gli impiegati sono in gran parte inconsapevoli dell'impatto che questa abitudine può avere sulla loro vita privata - afferma Becker -. Non lo vedono come un problema, ma secondo i loro coniugi influisce sulla relazione".
L’ansia viene trasmessa al partner
Il docente ha cercato di capire cosa succeda quando le persone si sentono obbligate a monitorare le e-mail di lavoro al di fuori dei normali orari d'ufficio. Con i ricercatori della Lehigh University e della Colorado State University, ha scoperto che già la semplice aspettativa di dover controllare i messaggi a tutte le ore sia sufficiente per creare maggiore ansia nei dipendenti. Lo stress non riguarda solo i lavoratori, ma anche chi gli sta intorno tra le mura domestiche. "Se si ignorano i familiari per controllare i telefoni, è come se si dicesse loro che non sono importanti”, aggiunge Becker.
Si abbassa la qualità della vita
Per la ricerca sono stati considerati gli impiegati che operano in campi diversi: dall'assistenza sanitaria, all’l'industria tecnologica, fino all'insegnamento. Anche bancari e operai. Gli studiosi hanno condotto una serie di sondaggi per conoscere le abitudini di controllo delle e-mail, i livelli di ansia e la quantità di conflitti che i lavoratori hanno avuto con i propri partner. Ulteriori analisi hanno riguardato i conviventi dei lavoratori e i loro capi. I soggetti che controllano più spesso le e-mail, sia uomini che donne, hanno riscontrato un più alto livello di stress e hanno riportato punteggi più bassi sulla qualità della vita.