Lecitine, ecco cosa sono e a cosa servono

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Questo fosfolipide si può trovare anche in molti alimenti, i più famosi dei quali sono i tuorli d'uovo e la soia (In foto: una coltivazione di soia, archivio Getty Images)
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Quelle di soia sono le più note e vengono utilizzate nel trattamento del colesterolo alto. Si possono trovare anche in diverse creme idratanti

La lecitina è un grasso essenziale che si trova nelle cellule del corpo ed è coinvolto in diversi processi all'interno dell'organismo. Questo fosfolipide si può trovare anche in molti alimenti, i più famosi dei quali sono i tuorli d'uovo e la soia, e viene sfruttato per il trattamento e la prevenzione di diverse patologie. Tra queste, ad esempio, i disturbi della memoria, come la demenza e l’Alzheimer, la ipercolesterolemia, le malattie della colecisti e del fegato.

Capacità di regolare il colesterolo sanguigno

La lecitina più conosciuta è quella ricavata dalla soia, una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose. Le proprietà che vengono attribuite a questo fosfolipide, secondo l’ospedale Humanitas, riguardano la capacità di agire sui grassi presenti nel sangue, regolando il colesterolo sanguigno. Nello specifico viene consigliata a soggetti con problemi di ipercolesterolemia in affiancamento a dieta e movimento fisico. La lecitina di soia, oltre ad abbassare il colesterolo totale mantenendo pressoché inalterati i livelli del colesterolo buono, sarebbe anche in grado di prevenire i depositi di grasso nelle arterie, riducendo il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. È importante sapere però che non risultano claim approvati dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) per i prodotti a base di lecitina di soia. Al momento, infatti, a causa dell’assenza di prove scientifiche sufficienti, le proposte che sostengono l’efficacia di questa sostanza nel trattamento dell’ipercolesterolemia sono state rifiutate.

Utilizzo e possibili controindicazioni

La lecitina di soia viene inserita all'interno di diversi integratori alimentari ed è possibile trovarla sotto forma di compresse, granuli o polvere. Di solito viene consigliata l'assunzione di circa dieci grammi al giorno e, nel caso sia in granuli o in polvere, può essere aggiunta a diversi alimenti a cottura ultimata. Come per i medicinali, prima di cominciare ad utilizzarla è bene consultare il proprio medico in modo da valutare l'effettiva necessità e la posologia. In generale l'uso di questa sostanza deve essere evitato in caso di ipersensibilità certa o presunta verso il principio attivo. L’abuso di lecitina o forme di allergia a questa sostanza, infatti, possono provocare dolori addominali, crampi, diarrea e nausea.

Altri utilizzi

La lecitina viene utilizzata anche per alcune malattie della pelle come l’eczema e, in generale, il fosfolipide viene sfruttato dall’industria dei cosmetici per le sue proprietà idratanti. Anche in questo caso, però, non esistono ricerche cliniche affidabili che dimostrino che la lecitina sia efficace per questo uso. Infine il fosfolipide può essere estratto anche da oli e viene usato per le proprietà emulsionanti in detergenti, antiossidanti, lubrificanti, inchiostri da stampa e vernici.

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