Giornata mondiale sindrome di Down, sui social video e testimonianze

Salute e Benessere
Uno dei testimonial del #WDSD18 su Twitter (Down Syndrome Int.)
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Il 21 marzo di ogni anno ricorre il giorno dedicato alle persone che convivono con questa particolare condizione genetica. Una campagna internazionale invita a condividere filmati che raccontino la vita di chi ne è affetto con l'hashtag #WSD18

Conoscere meglio la sindrome di Down e favorire l'inclusione nella società di chi ne affetto. E' con questo spirito che ogni 21 marzo si celebra il "World Down Syndrome Day". La sindrome di Down prende il nome dal primo studioso che ne descrisse le peculiarità, John Langdon Down, e nasce da un'anomalia cromosomica che compromette lo sviluppo psichico e aumenta possibilità di malformazioni cardiache o intestinali. 

La campagna #WDSD18

Come avviene da alcuni anni, il 21 marzo e i giorni immediatamente precedenti diventano l'occasione per lanciare una campagna video in grado di far conoscere la vita delle persone Down tramite i social network. Raggruppata sotto l'hashtag #WDSD18 la campagna internazionale dedicata a questa sindrome invita a spedire i propri video su YouTube, o altre piattaforme, per mostrare quanto possa essere naturale la vita di una persona affetta da questa condizione genetica. I filmati vengono anche rilanciati su Twitter, così come su una piattaforma interamente dedicata a questa condizione, DownTV. Nel video in basso, ad esempio, è possibile ascoltare un celebre motivo di Wolfgang Amadeus Mozart, suonato da una ragazzina che vive in Albania.

Combattere i fattori di rischio della sindrome di Down

Non essendo una malattia, ma una condizione genetica dovuta a un cromosoma in più nella 21esima coppia, la sindrome di down non può essere curata. Alcuni accorgimenti possono contribuire a ridurre le possibilità di concepire un figlio affetto dalla sindrome, riducendo i fattori di rischio. Il primo di questi riguarda l'apporto di acido folico nella dieta, prima e durante la gravidanza: secondo quanto dichiarato da Leslie Beres, presidente del National Birth Defects Prevention Network la dose consigliata è di 400 microgrammi di acido folico al giorno. Questa particolare vitamina (nota come folacina) è utile anche nella prevenzione di altre malformazioni; si trova in elevate quantità negli asparagi e nel fegato. Più in generale uno stile di vita sano permetterebbe di ridurre le probabilità di concepire un figlio affetto dalla sindrome di Down: una dieta corretta, un peso nella norma, non fumare né eccedere con l'alcol sono tutti accorgimenti consigliati dagli esperti. Un ultimo, ma importante fattore da considerare è l'età: il rischio di dare alla luce un bambino affetto dalla sindrome cresce con gli anni, un aspetto che riguarda non solo la madre, ma anche l'età del padre.

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