Giornata mondiale dell'Alzheimer 2017: le iniziative in Italia
Salute e BenessereGiunto alla 24esima edizione, questo giorno rappresenta il culmine di un mese dedicato alla sensibilizzazione sulla malattia e alla promozione di progetti ed eventi che sottolineino i progressi scientifici e la centralità dell'assistenza
Celebrata in tutto il mondo il 21 settembre, la giornata mondiale Alzheimer è stata istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e da Alzheimer's disease international (Adi), rappresentata in Italia dalla Federazione Alzheimer Italia. L'obiettivo alla base dell'iniziativa era duplice: da un lato promuovere un movimento che creasse maggiore consapevolezza intorno ai problemi provocati dalla malattia, sviluppando una coscienza pubblica; dall'altro far sì che famiglie, medici, ricercatori e organizzazioni lavorino insieme per dare risposte concrete ai bisogni dei malati di Alzheimer e dei loro cari. La Giornata rappresenta il culmine del mese mondiale Alzheimer, ideato nel 2012 dalla stessa Adi con l'obiettivo di contrastare l'emarginazione sociale legata alla malattia.
Gli eventi
Gli eventi dedicati alla 24esima Giornata Mondiale della lotta all'Alzheimer sono stati distribuiti in tutto il mese di settembre, dedicato alla sensibilizzazione sulla patologia. L'evento culmine è stato il convegno organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia. In quest'ambito è stato lanciato il monito dell'associazione per combattere la disinformazione sulla patologia e la conseguente stigmatizzazione dei malati e dei loro familiari. "Una nostra lotta in questo senso - ha spiegato Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione - ha oggi una maggior possibilità di migliorare la qualità di vita del malato di quanto non possano fare i farmaci attualmente esistenti". In tutta Italia si terranno numerosi incontri e convegni, patrocinati dalla Federazione, volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'assistenza e del progresso scientifico. In concomitanza con la Giornata Mondiale del 21 settembre, a Trieste verranno allestiti banchetti informativi sull'Alzheimer, mentre il 23 settembre stand simili saranno presenti a Torino. Sempre il 21 settembre ad Abbiategrasso (Mi) ci sarà un open day con visite guidate ai laboratori di ricerca della Fondazione Golgi Cenci. Alle 18,30 dello stesso giorno, nel medesimo Istituto Golgi, si terrà un convegno dal titolo "Alimentazione e invecchiamento cerebrale: le sfumature di una questione con tante facce", occasione utile per sottolineare come anche il cibo possa rivelarsi uno strumento fondamentale nella prevenzione della malattia.
Il 21 settembre, a Monza, si tiene invece l'incontro "Il futuro possibile per le persone con demenza" presso il Centro Geriatrico San Pietro. A Imola, il 23 settembre, andrà in scena un convegno dal titolo "La cura di sé e la cura dell'altro. La centralità della relazione", mentre nello stesso giorno a Monfalcone verrà proiettato il film "Tutto quello che vuoi", che parla del progressivo degenerare della lucidità mentale di un vecchio poeta e del suo rapporto con un giovane romano. Il 22 settembre, a Genzano di Roma, si terrà un convegno dal titolo "Ieri, Oggi e Domani - Terapie non farmacologiche nelle malattie dementigene. Protocolli sperimentali applicati" a cura dell'Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli. Il 29 settembre, a Pisogne (Bs), ci sarà invece l'incontro "Le nuove frontiere della ricerca sull'Alzheimer". Infine a Bari, sino al 23 settembre, Assomensana fornirà lo screening gratuito delle funzioni cognitive per intercettare le spie della malattia di Alzheimer.
Cos'è la malattia di Alzheimer
La malattia di Alzheimer, nota anche con il nome di "morbo", è stata scoperta nel 1906 e rappresenta la più comune forma di demenza. Colpisce per lo più gli over 65 ed è una patologia sporadica: solo nel 5% dei casi è collegata alla storia familiare. L'Alzheimer è caratterizzato dal progressivo declino della memoria e altre funzioni cognitive, a causa di un progressivo deterioramento, con conseguente morte, delle cellule cerebrali. I sintomi precoci sono di natura "non cognitiva": ci possono essere irrequietezza, aggressività, depressione o apatia. Negli stadi più avanzati della malattia, il paziente è completamente dipendente dalle cure esterne. L'assistenza professionale e familiare fornita al malato può aiutare a migliorare la qualità della sua vita. Non è noto ancora cosa causi la patologia. Secondo alcune ricerche, come quella pubblicata da Lancet, anche fumo e diabete di tipo 2 sono fattori di rischio che spianano la strada all'insorgere dall'Alzheimer. Al momento, nonostante i grandi sforzi della ricerca, non esiste una cura per la malattia di Alzheimer, ma ci sono numerosi protocolli terapeutici che mirano a migliorare la qualità della vita. Attualmente, secondo i dati Aima, la durata media della malattia è stimata tra gli 8 e i 14 anni.