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Giornata mondiale del cervello: obiettivo la prevenzione dell'ictus

Salute e Benessere
Il gazebo di Alice Onlus per la Giornata mondiale contro l'ictus del 2015 (Fotogramma)

Il 22 luglio è dedicato ad incontri informativi sulla patologia neurologica, sulla sua prevenzione e sul progresso della diagnosi e della terapia. A organizzrla l'Organizzata dalla Federazione Mondiale di Neurologia

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Il 22 luglio si celebra la Giornata mondiale del cervello. L'iniziativa, promossa dalla Federazione Mondiale di Neurologia (Wfn, World Federation of Neurology) per l'edizione 2017 ha scelto l'ictus come grande tema dell'evento.

Ictus, ne soffrono in milioni

"L'ictus è un attacco cerebrale! Preveniamolo e curiamolo!": è questo lo slogan della Giornata che intende aprire una finestra su una delle patologie più diffuse a livello globale. "È l'epidemia del Ventunesimo secolo" ha sostenuto Raad Shakir, presidente della Wfn. L'organizzazione ha diffuso anche alcuni dati riguardanti la diffusione del morbo celebrale: sono più di 17 milioni le persone che ogni anno nel mondo sono vittime di un ictus e almeno 26 milioni quelli ai quali viene diagnosticata la malattia che, spesso, porta rilevanti disabilità a livello fisico e psicologico. In Italia, sono circa 170mila le persone affette ogni anno dalla patologia e almeno il 50% dei sopravvissuti riporta disabilità gravi.

Parola d'ordine: prevenzione

Oltre quello sugli aspetti informativi riguardanti la malattia, la Giornata del cervello ha come obiettivo quello di evidenziare il ruolo fondamentale della prevenzione. Gli stessi esperti hanno reso noto che il 90% degli ictus potrebbe essere evitato attraverso il riconoscimento e il trattamento dei principali fattori di rischio come fibrillazione atriale, ipertensione arteriosa, obesità, diabete, fumo, alimentazione non corretta. Ultimo tema della giornata sarà quello dei grandi progressi medici nel campo della diagnosi e della terapia, entrambe diventate fra le strategie più innovative in materia di contrasto alla malattia. Per l'ictus ischemico, in particolare, oggi esistono molte strategie terapeutiche per la fase acuta della malattia, come la trombolisi endovenosa e, in casi selezionati, la trombectomia meccanica. Per Massimo Del Sette, presidente del Neurosonology Research Group della Wfn, un elemento estremamente rilevante è il recente inserimento, nella nuova classificazione dell'Oms (Icd-11), dell'ictus tra le malattie del sistema nervoso. Una distinzione che ribadisce il fatto che l'ictus sia una malattia del cervello, da cui il termine 'Brain attack', come sottolineato proprio nella campagna della Wfn per la Giornata del 22 luglio.