Gli italiani? I meno obesi d'Europa (dopo la Romania)

Salute e Benessere
In Europa l'obesità è un problema sempre più allarmante (Getty Images)
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Secondo un rapporto di Eurostat, oltre la metà dei cittadini del Vecchio continente risulta in sovrappeso: tra questi, circa il 15% ha problemi di obesità

Un adulto su sei in Europa è obeso e oltre la metà risulta sovrappeso. Ma l'Italia non rientra in questo preoccupante primato. Dopo la Romania, infatti, lo stato dell'Unione col minor tasso di obesità è il Belpaese. Lo rende noto un rapporto diffuso dall’Eurostat che punta i riflettori su un problema di salute pubblica destinato a crescere.

 

Italia medaglia d’argento - Tra gli stati Ue vince la medaglia del paese più salutista la Romania, con il 9,4% di persone obese tra la sua popolazione. L’Italia si attesta al secondo posto con il 10,7%. Maglia nera invece per Malta, dove uno su 4 ha problemi di peso (26%), poco più di Lettonia, Ungheria, Estonia e Regno Unito dove la percentuale diminuisce a 1 su 5.

 

L’obesità aumenta con l’età - Fatta eccezione per gli ultra 75enni, maggiore è l’età, maggiore risulta il tasso di obesità. Infatti, tra chi si trova nella fascia di età compresa tra i 65 e i 74 anni, il 22,1% risulta obeso, mentre tra i giovani dai 18 ai 24 anni il dato scende al 6%. Anche in Italia si nota questa differenza: se tra i giovani sotto i 24 anni gli obesi sono il 3,3%, sopra i 65 il dato sale al 15,7%. I nostri ragazzi sono però più magri dei vicini tedeschi (7,2%) e dei francesi (6,7%).

 

Più si è istruiti meno si rischia l’obesità - Rilevante anche un altro dato: gli obesi si concentrano maggiormente nelle fasce di popolazione meno istruite. Tra chi possiede un livello di istruzione basso circa il 20% ha l’indice di massa corporea pari o superiore a 30, tra chi invece ha studiato maggiormente solo il 12% risulta obeso. Per quanto riguarda l’Italia, sono il 14,2% le persone con un livello di istruzione definito come “inferiore” risultano obese; si scende all'8% tra coloro che hanno un'istruzione “media” e infine al 5,8% tra coloro che si trovano nella fascia “alta”.

 

Non vi è grossa differenza tra donne e uomini - Essere donna o uomo non fa la differenza. La percentuale infatti è risultata maggiore per gli uomini in metà degli Stati, come per esempio a Malta, dove il tasso di obesità si attesta a circa il 28% per gli uomini e circa il 24% per le donne. Nell’altra metà del territorio Ue, invece, sono le donne che si sono messi in mostra con livelli di obesità maggiori: in Lituania, ad esempio, il 19,9% delle donne sono obese contro circa il 14% degli uomini. E in Italia? C'è sostanziale parità: tra gli uomini gli obesi sono l'11,3%, tra le donne il 10,2%.

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