Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "In questa fase i test rapidi rappresentano un valido strumento di screening per individuare precocemente sospetti casi positivi”, ha dichiarato.
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Hanno preso il via oggi, nel Lazio, i test rapidi antigenici presso i medici di medicina generale. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "In questa fase i test rapidi rappresentano un valido strumento di screening per individuare precocemente sospetti casi positivi", ha dichiarato.
"L'affidamento ai medici di medicina generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid" risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Per questo il Tar del Lazio ha parzialmente accolto un ricorso proposto dal Sindacato dei Medici Italiani contro alcuni provvedimenti della Regione Lazio. Per effetto delle decisioni regionali "i Medici di Medicina Generale - precisa il Tar - risultano investiti di una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca)".
Nelle ultime 24 ore nel Lazio si registrano 2.407 nuovi casi positivi a Covid-19 su quasi 20 mila tamponi eseguiti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
18:44 – Codacons: “Su assistenza domiciliare il Tar ha sbagliato”
La decisione del Tar del Lazio che ha accolto un ricorso dei medici di medicina generale in merito all'assistenza domiciliare ai malati Covid "è sbagliata e rischia di aggravare il caos che si registra negli ospedali italiani". Lo afferma il Codacons in una nota con la quale ha annunciato che interverrà in appello contro la pronuncia dei giudici di oggi. "I medici possono assistere a domicilio i propri pazienti - sostiene il Codacons - sia quando c'è il sospetto di contagio da Covid, sia dopo, nei casi di positività con sintomi non gravi che non richiedono le cure ospedaliere, anche senza recarsi a casa e ricorrendo alla telemedicina. Il provvedimento della Regione Lazio era utile perché, prevedendo l'assistenza domiciliare, evitava inutili intasamenti negli ospedali e pronto soccorso della regione, e pertanto interverremo in appello chiedendo di rivedere la decisione odierna del Tar".
18:09 - Regione Lazio: “Ricorso contro sentenza Tar”
La Regione Lazio ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che "non tiene conto di un quadro di forte evoluzione del ruolo dei medici di medicina generale nel contrasto alla pandemia ed arriva dopo 8 mesi dalle modalità organizzative messe in atto che finora hanno consentito al Lazio di essere nella cosiddetta zona 'gialla'". "Nel Lazio vi sono oltre 60 mila persone in isolamento domiciliare ed è tecnicamente impossibile gestirle unicamente con le USCA-R", sottolinea l'Unità di crisi della Regione.
17:47 - Ordine medici: “Bene Tar su cure a casa, ribadita legge”
"Bene la pronuncia del Tar per cui l'affidamento ai medici di medicina generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Il Tar ribadisce ciò che la legge già prevede: l'assistenza domiciliare è compito delle Unità speciali Usca; se queste non ci sono o sono insufficienti, è un'inadempienza delle Regioni". Lo afferma all'ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli.
17:05 - Nel Lazio quasi 20mila tamponi e oltre 2000 casi
Nelle ultime 24 ore nel Lazio si registrano 2.407 nuovi casi positivi a Covid-19 su quasi 20 mila tamponi eseguiti. I decessi registrati oggi sono 34 mentre i guariti sono 412. Calano i ricoveri , 60 in meno di ieri, e si contano 4 nuovi ricoveri in terapia intensiva. "Assistiamo ad un lieve rallentamento della corsa del virus ma è ancora presto per valutazioni, bisogna mantenere alta l'attenzione", ha affermato l'assessore Alessio D'Amato.
Nelle province si registrano 555 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 245 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso gia' noto. Si registrano due decessi di 78 e 89 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 69 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso gia' noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 61, 80, 86 e 89 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 156 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso gia' noto. si registrano due decessi di 71 e 96 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 85 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso gia' noto. si registra un decesso di 82 anni con patologie.
16:33 - Tar Lazio: "Stop medici di famiglia per cure a casa"
"L'affidamento ai medici di medicina generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid" risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Per questo il Tar del Lazio ha parzialmente accolto un ricorso proposto dal Sindacato dei Medici Italiani contro alcuni provvedimenti della Regione Lazio. Per effetto delle decisioni regionali "i Medici di Medicina Generale - precisa il Tar - risultano investiti di una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca)". Per il Tar i medici verrebbero "pericolosamente distratti dal compito di prestare l'assistenza ordinaria, a tutto detrimento della concreta possibilità di assistere i tanti pazienti non Covid, molti dei quali affetti da patologie anche gravi".
Un ulteriore passaggio dell'ordinanza regionale del 17 marzo scorso - ovvero quello che prescrive di valutare l'eventuale attivazione delle Unità Speciali di continuità Assistenziale per l'assistenza a domicilio nei pazienti COVID positivi - era contestato dal Sindacato dei medici in quanto "contempla come meramente 'eventuale' l'intervento di assistenza domiciliare delle USCAR laziali. Ma tale tipologia di intervento dovrebbe costituire, non una semplice 'eventualità', bensì il precipuo ed esclusivo obiettivo delle USCA". Valutando queste e altre censure, il Tar ha ritenuto il ricorso fondato. "Hanno ragione i ricorrenti - scrivono i giudici - quando affermano che il legislatore d'urgenza ha inteso prevedere che i medici di famiglia potessero proseguire nell'attività assistenziale ordinaria, senza doversi occupare dell'assistenza domiciliare dei pazienti Covid. E tale previsione è stata replicata in modo identico nell'art. 4-bis del Dl n. 18 del 17 marzo 2020". Pertanto "l'affidamento ai MMG del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid risulta in contrasto con le citate disposizioni, cosicché, assorbite ulteriori censure, il ricorso va accolto, con conseguente annullamento in parte qua dei provvedimenti impugnati".
13:55 - FIMMG Roma: “Individuati asitomantici con tamponi rapidi”
Sono a Ostia, Ariccia, Civitavecchia, Anzio, Tor de Cenci i primi studi di medici di medicina generale che stanno eseguendo i tamponi rapidi antigenici. Lo rende noto la FIMMG di Roma spiegando che a Ostia su 50 prelievi sono stati individuati 4 positivi asintomatici e ad Ariccia due asintomatici. "Cittadini con una carica virale ben marcata e che diversamente avrebbero continuato a diffondere il virus", viene sottolineato. Ad oggi i medici di famiglia che hanno aderito al bando regionale sono circa 500 , in crescita rispetto ai 350 che risposero al primo avviso. I medici di famiglia che hanno aderito al bando regionale sono circa 500, in crescita rispetto ai 350 che risposero al primo avviso.
13:35 - Nel Lazio al via test rapidi dai medici di famiglia
"Sono iniziati i test rapidi antigenici dai medici di medicina generale (MMG) e in modo particolare molto bene la partenza del servizio a Ostia". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "A dimostrazione che l'impegno dei MMG in questa fase è assolutamente rilevante - aggiunge D'Amato -. Le Asl stanno distribuendo i primi 50 mila test (dei 200 mila) con i relativi dispositivi di protezione individuale - DPI. In questa fase i test rapidi rappresentano un valido strumento di screening per individuare precocemente sospetti casi positivi".
"Presto avremo a disposizione i test differenziali che discriminano il COVID dall'influenza stagionale", conclude.
7:25 - Nel Lazio 2.612 nuovi casi su 22.434 tamponi
Nel Lazio ieri sono stati registrati 2.612 nuovi contagi a fronte di 22.434 tamponi effettuati. Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Sale leggermente il rapporto tra positivi e i tamponi. Sono 3.159 i ricoveri (+83) e 274 in terapia intensiva (+1)".