Coronavirus, in auto verso il mare a Ostia: multata deputata No Vax

Lazio

Si tratta di Sara Cunial, ex M5s: è stata fermata dai vigili mentre era in auto sulla via del Mare, nei pressi di Ostia e avrebbe detto di essere in zona per lavoro, qualificandosi come parlamentare

La deputata Sara Cunial è stata controllata e sanzonata ieri mattina dalla polizia locale, durante i controlli rafforzati scattati nei giorni di Pasqua per accertare eventuali violazioni delle norme per il contenimento della diffusione del Coronavirus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

La vicenda

Secondo quanto si è appreso, la deputata, ex M5s e nota per le sue posizioni No Vax, è stata fermata dai vigili mentre era in auto sulla via del Mare, nei pressi di Ostia e avrebbe detto di essere in zona per lavoro, qualificandosi come parlamentare. Una spiegazione che non sarebbe stata ritenuta valida dagli agenti per giustificare lo spostamento nel giorno di Pasquetta.

Il commento

La deputata è quindi intervenuta sulla vicenda che l’ha vista protagonista, sferrando anche un attacco alle forze politiche. “Dopo anni di politiche scellerate che hanno portato al collasso la sanità italiana, gli stessi aguzzini della Cosa Pubblica si auto-investono salvatori di quella patria che hanno contribuito a distruggere. Così, con il pretesto dell'emergenza, danno il colpo di grazia alla vera economia di questo Paese, ai diritti dei cittadini e alla nostra già fragile democrazia”, ha dichiarato.
Sul tema Covid 19, Cunial ha chiesto che “sia approfondito il legame tra il virus e i vaccini visto che già oggi esiste uno studio relativo alla stagione influenzale 2017-18 che ha dimostrato come la vaccinazione anti-influenzale aumenti il rischio di essere infettati da coronavirus del 36% e che proprio nelle province di Brescia e Bergamo queste vaccinazioni sono state ampiamente somministrate nei mesi precedenti all'emergenza".

"Denuncerò chi ha divulgato i miei dati"

infine, Cunial ha fatto sapere di aver "reclamato che, in un momento di così grande interesse per la salute pubblica, si tenesse fede al principio di precauzione prima di esporre l'intera popolazione al 5G. Per questo mi trovavo a Roma e questo ho dichiarato quando sono stata fermata dalle autorità" che "si sono guardate bene dal multarmi ma che non hanno perso tempo a divulgare i miei dati sensibili alla stampa. Un fatto gravissimo - conclude Cunial - che non mancherò di denunciare a chi di dovere. La Verità non si può multare". 

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