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Ragazze investite a Roma, la Procura disporrà una consulenza sulla dinamica dell'incidente

Lazio

La Procura contesta a Pietro Genovese, il 20enne che era alla guida del suv, l'omicidio stradale plurimo per la morte di Gaia e Camilla avvenuta la notte tra il 21 e il 22 dicembre in corso Francia 

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Una maxi consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell'incidente che ha causato la morte di Gaia e Camilla la notte tra il 21 e il 22 dicembre in corso Francia. È quanto disporrà nei prossimi giorni la Procura di Roma che contesta a Pietro Genovese, il 20enne che era alla guida del suv, l'omicidio stradale plurimo.

Sessanta giorni per completare le verifiche

La Procura di Roma affiderà agli specialisti una serie di accertamenti al fine di chiarire, in ogni suo dettaglio, cosa è avvenuto poco dopo la mezzanotte all'altezza dell'incrocio con la rampa di accesso alla tangenziale. A piazzale Clodio si è svolto un vertice tra inquirenti per procedere alla nomina di consulenti, a cui sarà affidato un mandato di sessanta giorni per completare le verifiche. La consulenza tecnica punterà, in primo luogo, a chiarire la velocità a cui procedeva l'auto, il punto preciso dell'impatto con le due ragazze e se fossero sulle strisce pedonali. Saranno svolte verifiche anche sul funzionamento dei semafori, così come sollecitato nei giorni scorsi dai legali dei familiari delle due minorenni.

Le indagini

Per quanto riguarda l'attività istruttoria, la prossima settimana verranno ascoltati dagli inquirenti una serie di testimoni, tra cui uno degli amici di Genovese che era a bordo dell'auto ed era al fianco del guidatore. In calendario anche l'audizione dell'automobilista che era a bordo di una Smart e che era riuscito ad evitare le due 16enni che stavano attraversando. Nell'ordinanza con cui il gip ha disposto i domiciliari per Genovese, il 26 dicembre scorso, vengono citati una serie di testimoni che raccontano della Smart che ha evitato di travolgere Gaia e Camilla. "Ero alla guida della mia autovettura - ha affermato un testimone oculare - stavo procedendo in direzione fuori città. Il semaforo veicolare di Corso Francia era appena diventato verde per entrambe le carreggiate, pertanto l'impianto pedonale era diventato rosso da pochissimi istanti. Ho visto alla mia sinistra due ragazze che procedevano di corsa sulle strisce cercando di attraversare la carreggiata opposta rispetto a quella dove stavo procedendo. Una piccola vettura - prosegue il teste - di colore scuro, credo una Smart, presente sulla corsia di destra, era ferma, non so se fosse posteggiata o se si fosse fermata per agevolare il transito dei due pedoni".