Esponente del Pd, classe 1973, appassionato di politica estera sin dai tempi della Sinistra Giovanile, nel 2013 è stato eletto deputato in Campania. È stato sottosegretario agli Esteri nei governi Renzi e Gentiloni, svolgendo missioni delicate
Vincenzo Amendola, esponente del Pd, è il nuovo ministro degli Affari Europei del governo Conte-bis (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA LISTA DEI MINISTRI - FOTO). Napoletano, 46 anni e un curriculum tutto centrato su una esperienza già lunga e consolidata nei principali dossier di politica estera che ha seguito nel partito e nel governo, è stato sottosegretario agli Esteri quando alla guida della Farnesina c'erano prima Angelino Alfano e poi Paolo Gentiloni. Nel giugno scorso è stato scelto come responsabile Esteri del Partito dal segretario Nicola Zingaretti, un ruolo già ricoperto nella segreteria Renzi. È sposato con la giornalista di origini marocchine Karima Moual dal 2013.
L’inizio della carriera politica in Campania
Appassionato di politica estera sin dai tempi della Sinistra Giovanile, (nel suo curriculum figura un incarico come responsabile Esteri e vicepresidente IUSY - International Union of Socialist Youth), Amendola, classe 1973, ha guidato la segreteria regionale dei DS campani. Nel 2009 ha vinto le primarie ed è diventato segretario regionale Dem della Campania, incarico che ha retto fino al 2014. E sempre nel 2009 è stato in segreteria nazionale PD come coordinatore della Conferenza dei segretari regionali. Nel 2013 è stato eletto deputato in Campania ed è poi stato nominato capogruppo Pd in Commissione Esteri e membro della delegazione parlamentare dell'assemblea Osce.
L’attività svolta da sottosegretario
Durante la sua attività di sottosegretario agli Esteri, oltre alla delega per gli Italiani nel Mondo, Amendola ha avuto la competenza per le relazioni bilaterali con i Paesi dell'Europa, del Nordafrica, Medio Oriente e Corno d'Africa. Ha inoltre curato i rapporti con le Nazioni Unite. Ad Amendola sono state affidate missioni assai delicate. È stato il primo membro del governo ad andare in Egitto un anno e mezzo dopo la morte di Giulio Regeni a seguito del ritorno dell'ambasciatore italiano al Cairo. Ed è stato lo stesso Amendola a presentare a Vienna all'Assemblea Parlamentare dell'Osce le priorità della presidenza italiana per il 2018, ricordando le parole chiave "Dialogo, Ownership, Responsabilità, ingredienti basilari per rilanciare lo spirito di Helsinki, nella convinzione che il dialogo e l'impegno responsabile di tutti siano fondamentali per la nostra sicurezza".