Referendum giustizia, votare sì o no? Gli esperti e il quesito 4: valutazione magistrati

Politica

Diletta Giuffrida

Domenica 12 giugno gli italiani sono chiamati a esprimersi sui 5 quesiti dei referendum in materia di giustizia. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Il quarto quesito riguarda la possibilità, per gli avvocati e i professori universitari che siedono nei Consigli giudiziari, di redigere i pareri sulla professionalità dei magistrati

Sono cinque i quesiti referendari ammessi dalla Corte Costituzionale in materia di giustizia sui quali domenica 12 giugno gli italiani saranno chiamati a esprimersi. Perché la consultazione sia valida è necessario che si rechino alle urne, aperte dalle 7 alle 23,  metà degli aventi diritto al voto più uno. 

Valutazione sulla professionalità dei magistrati

Il quarto quesito sulla valutazione della professionalità dei magistrati chiede agli aventi diritto al voto di abrogare una legge del 2006 in modo da consentire agli avvocati e ai professori universitari, all'interno del Consiglio direttivo della Cassazione e dei Consigli giudiziari regionali – organi del Csm - di valutare la professionalità di giudici e pm. Se vincessero i no invece le valutazioni resterebbero espresse solo dai componenti dei Consigli giudiziari appartenenti alla magistratura.

 

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