
Caso Gregoretti, dallo scontro Salvini-Conte al processo. Tutte le tappe della vicenda
Si è aperto il processo che riguarda il leader della Lega Matteo Salvini per la vicenda della nave della guardia costiera, con oltre 100 migranti a bordo, avvenuta quando era ministro dell'Interno. Il 3 ottobre la procura di Catania ha chiesto nuovamente l'archiviazione per Salvini. Il 12 dicembre la seconda udienza preliminare con gli ex ministri Toninelli e Trenta. Ecco cosa è successo dal luglio 2019 a oggi, tra colpi di scena e alleanze finite

Accuse dirette fra i due, ormai, ex alleati di governo Lega-M5s, l'esecutivo e il premier Conte chiamati in causa. Il caso Gregoretti, la nave della guardia costiera, con oltre 100 migranti a bordo, che ha portato a processo l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha attraversato diverse fasi, dal luglio 2019 a oggi
Gregoretti, l'udienza per Salvini slitta al 3 ottobre
26 luglio 2019 - Matteo Salvini, titolare del Viminale, annuncia: "Non darò nessun permesso allo sbarco finché dall'Europa non arriverà l'impegno concreto ad accogliere tutti gli immigrati a bordo della nave. Vediamo se alle parole seguiranno dei fatti. Io non mollo"

Si riferisce ai 135 migranti soccorsi il giorno prima in due operazioni distinte in acque Sar maltesi ed ora tutti a bordo dell'unità 'Gregoretti' della Guardia costiera italiana. Poco prima fonti del Viminale riferivano, infatti, che il governo italiano aveva ufficialmente interpellato la Commissione europea affinché coordinasse le operazioni di ricollocazione dei 135 e in attesa di risposte ufficiali, non veniva, dunque, indicato alcun porto di sbarco in Italia

27 luglio 2019 - La Gregoretti arriva alla fonda davanti al porto di Catania in attesa di indicazioni precise da parte del ministero dell'Interno. Nel frattempo, le unità della Guardia Costiera di Catania danno assistenza alle persone presenti a bordo. La nave aspetta disposizioni sull'eventuale porto di sbarco

28 luglio 2019 - La Gregoretti , dopo Lampedusa e Catania, arriva e ormeggia al molo Nato di Augusta, a bordo ci sono ora 131 migranti soccorsi. Resta lo stallo legato all'ordine del ministro dell'Interno. Il giorno dopo vengono fatti sbarcare in 16, si tratta di giovani che si dichiarano minorenni

In campo scende il ministro della Giustizia Bonafede: "La nave è attraccata al porto, c’è un dialogo tra i ministeri delle Infrastrutture, dell'Interno e della Difesa, la posizione del governo è sempre la stessa: vengono salvaguardati i diritti, le persone che dovevano scendere sono scese, sono monitorate le condizioni di salute, ma del problema immigrazione deve farsi carico tutta l'Europa", dichiara in tv

31 luglio 2019 - Matteo Salvini annuncia su Facebook: "Cinque Paesi europei e strutture dei vescovi italiani, ecco dove andranno i 116 immigrati a bordo della nave Gregoretti: lavoro fatto, missione compiuta". E aggiunge: "Nelle prossime ore darò autorizzazione allo sbarco”

1 agosto 2019 - Nonostante l'apertura di alcuni Paesi europei a ricevere i migranti, il braccio di ferro di Salvini con l'Ue non cessa: Il governo tedesco ha confermato "la disponibilità ad accogliere alcuni degli immigrati sbarcati dalla Gregoretti, a patto che l'Italia faccia subito scendere le 40 persone a bordo della Alan Kurdi. È quanto Berlino ha comunicato alla Commissione europea, che ha informato Roma”"

21 settembre 2019 - La procura della Repubblica di Catania trasmette al tribunale dei ministri gli atti dell'inchiesta sul caso della nave Gregoretti chiedendo l'archiviazione - l’ipotesi di reato è sequestro di persona - per Matteo Salvini. Lo rivela lo stesso Salvini, aprendo in diretta Facebook la busta contenente l'informazione del sostituto procuratore Bonomo

La procura "dice che Salvini ha fatto bene, vediamo se il tribunale dei ministri anche questa volta si esprimerà in maniera opposta - nota il leader leghista dopo aver letto l'atto -. Lavorate come volete, sappiate che sarò comunque sereno, determinato e tranquillo”

18 dicembre 2019 - In attesa che si pronunci la giunta delle Elezioni e delle Immunità e poi l’Aula di palazzo Madama, Salvini dichiara: "La magistratura italiana butta soldi e tempo a perseguire me che ho agito nel pieno interesse del Paese, sulla scorta di accordi internazionali e non persegue chi davvero delinque"

Lo stesso giorno, Luigi Di Maio lo gela: "Voglio ricordare una cosa: quando un anno prima bloccammo la Diciotti, era perché l'Europa non ci ascoltava. Facemmo la voce grossa e poi riuscimmo a ottenere la redistribuzione in altri Paesi europei. Un anno dopo, la redistribuzione funzionava, quindi il blocco della Gregoretti non fu un’azione decisa dal governo, ma dal ministro dell'Interno Salvini"

19 dicembre 2019 - La Giunta delle Elezioni e Immunità del Senato si riunisce per la prima volta sul caso, ma la decisione arriverà solo nel 2020

20 gennaio 2020 - La Giunta per le Immunità del Senato respinge la relazione del presidente Maurizio Gasparri (nella foto) dando il primo disco verde al processo a Salvini. In Giunta , tuttavia, scoppia un caso: la Lega che - come chiesto da Salvini - vota a favore dell'autorizzazione a procedere e FI e FdI contro. Gli esponenti della maggioranza non partecipano alla riunione definita "illegittima"

12 febbraio 2020 - La parola passa all'Aula del Senato che conferma l'ok alla richiesta di procedere avanzata dai magistrati. Salvini è presente: "Pronto per intervenire in Senato, a testa alta e con la coscienza pulita di chi ha difeso la sua terra e la sua gente", scrive su Facebook

Estate 2020 - Il 3 ottobre è fissata la prima udienza e dall'inizio dell'estate, la Lega ha organizzato una campagna a sostegno del leader del partito: lo slogan è 'Processate anche me' (stampato su t-shirt e striscioni). A Catania il segretario leghista ha convocato per sabato mattina, 3 ottobre, e per i due giorni precedenti tutti i parlamentari e dirigenti, in una sorta di raduno del partito, che sostituisce la tradizionale festa di Pontida (che quest'anno non si può tenere per disposizione anti-contagio)

3 ottobre 2020 - La Procura di Catania ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, l'archiviazione di Matteo Salvini dall'accusa di sequestro di persona. In aula, per l'accusa, è presente il sostituto procuratore Andreas Bonomo. L'udienza davanti al gup Nunzio Sarpietro sta proseguendo con l'intervento dell'avvocato Giulia Bongiorno per la difesa

12 dicembre 2020 - A Catania la seconda udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio. Nell'aula del carcere di Bicocca sono stati chiamati a deporre gli ex ministri dei Trasporti, Danilo Toninelli, e della Difesa, Elisabetta Trenta. Durante la stessa udienza il Gup stabilisce la nuova data per il procedimento e per le prossime audizioni, come testimoni, del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, dell'allora vicepremier Luigi Di Maio e dell'ambasciatore Maurizio Massari