Comunali Genova 2025, la vittoria di Silvia Salis in 4 mappe: ecco come e dove ha vinto

Ha vinto Silvia Salis. Ha perso Pietro Piciocchi. Ha vinto il centrosinistra unito. Ha perso il centrodestra compatto. Ma soprattutto, alla luce dei numeri, il voto delle Comunali di Genova 2025 ha sancito la fine di una stagione politica: quella inaugurata da Marco Bucci, diventato sindaco nel 2017 e rimasto in carica fino all’autunno scorso, quando è stato eletto presidente della Regione Liguria. Genova, dunque, torna in mano alla sinistra dopo otto anni di amministrazione di segno opposto che hanno rappresentato un’eccezione nella storia politica di una città tradizionalmente “rossa”. Se Salis inaugurerà a sua volta una nuova fase, si vedrà. Per ora, con l’aiuto di qualche mappa, possiamo vedere come l’ex lanciatrice di martello e dirigente del Coni ha costruito la sua vittoria. Il voto nei quartieri 2025 Partiamo dai numeri. 51,48% per Salis contro 44,2% per Piciocchi. Un po’ più di sette punti percentuali di differenza tra i due candidati. Più o meno quello che indicavano i sondaggi degli ultimi mesi. Pronostico rispettato dunque. Sia nei numeri assoluti che nella distribuzione del consenso sul territorio. Salis ha conquistato la maggioranza di voti in quasi tutti i quartieri cittadini. Delle venticinque ex circoscrizioni in cui una volta era divisa la città, la neo Sindaca ha prevalso in venti di esse. Il suo avversario è riuscito a imporsi solo nei quartieri del Levante genovese, economicamente tra i più benestanti e politicamente tra i più moderati. Se non visualizzi il grafico clicca qui La mappa del voto 2025, prevalentemente colorata di rosso, non potrebbe essere più diversa rispetto a quella delle Comunali precedenti, quando l’allora sindaco Marco Bucci ottenne il secondo mandato imponendosi in quasi tutte le aree della città, salvo due. L’estremo Ponente e una porzione di centro storico dove la maggioranza dei voti andò al suo avversario, l’avvocato Ariel Dello Strologo. Se non visualizzi il grafico clicca qui La somiglianza con le Regionali 2024 Non si può affermare che la vittoria di Salis e del centrosinistra a Genova sia giunta inaspettata, dunque. Come detto, i sondaggi lasciavano intendere un esito del genere. Ma non solo i sondaggi. Alle recenti Regionali, che nell’ottobre 2024 sancirono l’elezione di Bucci a presidente di Regione, proprio il capoluogo andò controcorrente rispetto al resto della Liguria. Nonostante in corsa ci fosse il loro sindaco, i genovesi gli preferirono Andrea Orlando, che correva per il centrosinistra. Dal punto di vista numerico, l’esito di quella tornata elettorale risulta oggi incredibilmente simile a quello di queste Comunali. Otto punti percentuali a favore del candidato della sinistra e maggioranza dei voti in tutti i quartieri cittadini a parte quelli del Levante. Se non visualizzi il grafico clicca qui Due mappe quasi identiche, quella delle Regionali 2024 e delle Comunali 2025. Come era in parte prevedibile, dal momento che era difficile immaginarsi uno spostamento notevole di voti in pochi mesi. Soprattutto se si interpretava il voto degli elettori genovesi dello scorso autunno per la Regione anche come un giudizio negativo sul sindaco in carica. Da questo punto di vista, la scelta di Piciocchi – vicesindaco, assessore al bilancio e fidato numero due di Bucci – non ha forse aiutato il centrodestra. Non è un caso, allora, che Piciocchi abbia ottenuto alle Comunali 2025 praticamente la stessa percentuale raccolta da Bucci a Genova lo scorso autunno alle Regionali: 44,2% contro 44,3%. Consenso di Ponente Sette punti percentuali di vantaggio non sono pochi, si diceva. Corrispondono a oltre 17mila voti di differenza. Tanti ne ha conquistati Salis più del suo avversario. Ma dove li ha ottenuti? Se si divide la mappa di Genova in quartieri e li si colora in base ai voti e alle percentuali ottenute dall’ex lanciatrice del martello, si ottiene una fotografia del consenso conquistato. Si può notare così come, dal punto di vista dei consensi assoluti, siano i quartieri del medio Ponente quelli che hanno assicurato a Salis il bottino più consistente. Le macchie di rosso più scuro che emergono nella mappa corrispondono infatti ai quartieri di Sestri, Pegli, Rivarolo e Sampierdarena. Dal punto di vista delle percentuali, invece, è il centro storico quello che ha maggiormente premiato la candidata del centrosinistra: 66,5% dei voti. E poi Voltri, nell’estremo Ponente, con il 61% dei voti per la Salis. I colori diventano meno intensi e le percentuali si abbassano man mano che ci si sposta verso il Levante della città. Se non visualizzi il grafico clicca qui

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