Ue, al via Akadémeia: scuola per amministratori locali. Gentiloni e Pichetto tra i docenti

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Al via una scuola di politiche europee per il governo del territorio rivolta a 50 amministratori locali under 35. L’iniziativa, presentata oggi a Roma, è stata ideata dall’eurodeputato Dario Nardella e prevede corsi con docenti come Paolo Gentiloni, Gianni Letta, Luciana Lamorgese e il cardinale Matteo Maria Zuppi. I corsi si terranno a Firenze e online, in quattro fine settimana da febbraio ad aprile

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Al via Akadémeia, la scuola di politiche europee per il governo del territorio rivolta a 50 amministratori pubblici italiani ed europei under 35. L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma dall'eurodeputato del Pd Dario Nardella, assieme all'ex ministra dell'interno Luciana Lamorgese, Gianni Letta (che fanno parte del comitato scientifico), e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente Anci. L’obiettivo di Akadémeia è offrire alle nuove generazioni l'occasione di confrontarsi con grandi personalità nel ruolo di docenti e conoscere da vicino le istituzioni europee. I corsi si terranno in quattro fine settimana (28 febbraio-1 marzo, 14-15 marzo, 28-29 marzo, 11-12 aprile), a Firenze, a Palazzo Borghese, e in parte online.

Dario Nardella, fondatore di Akademeia, con Luciana Lamorgese e Gianni Letta, membri del comitato scientifico, durante la presentazione di 'Akademia', nuova scuola europea per formare una giovane generazione di amministratori locali, presso Esperienza Europa, Roma, 03 febbraio 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
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I docenti

Tra i docenti figurano l’ex premier Paolo Gentiloni, Gianni Letta, il ministro Pichetto Fratin, l'ex direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni, il cardinale Matteo Maria Zuppi, il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, e sindaci ed ex sindaci come Antonio Decaro e Beppe Sala.
In particolare, il Cardinale Matteo Maria Zuppi terrà una lezione sulle politiche per la sicurezza delle persone e dei territori insieme al sindaco di Istanbul; mentre il ministro per la Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin curerà un panel sulla questione energetica in Europa. L'ex ministra Luciana Lamorgese curerà invece il panel sulla sicurezza, che concentrerà l'attenzione "su come è cambiato il concetto di sicurezza negli anni fino ad arrivare a una sicurezza orizzontale, con coinvolgimento dei privati, e a una sicurezza partecipata".

Un progetto politico a-partitico

"Ho sempre avvertito questo vuoto fra istituzioni europee ed enti locali nella mia esperienza da sindaco", ha spiegato Nardella. "Proprio oggi a Palazzo Berlaimont, Antonio Costa, premier portoghese e presidente di turno dell'Unione Europea, ha riunito i leader europei per parlare delle grandi sfide europee, a cominciare dalla difesa europea, per arrivare alle sfide elettorali. Non potevamo aspettarci periodo più stimolante", ha aggiunto, per poi sottolineare: "Presentiamo questa scuola nel pieno di un ciclone geopolitico. Senza una nuova leva di giovani amministratori sarà difficile avere un'Europa coraggiosa, leale con i partner storici, ma anche orgogliosa della propria autonomia. Senza i giovani, questa Europa coraggiosa e forte non possiamo averla”. Si tratta di un "progetto politico ma a-partitico. È sempre stato un mio pallino, da sindaco ho sempre avvertito la necessità di colmare il vuoto esistente tra amministratori europei ed enti locali".

Manfredi: “L’importanza di coniugare i livelli europei con quelli locali”

Per il sindaco di Napoli e presidente Anci, Gaetano Manfredi, "coniugare i livelli europei con quelli locali è indispensabile per interpretare la complessità del quotidiano”. “Gli ultimi accadimenti della politica internazionale, dei dazi e del governo delle nuove innovazioni tecnologiche, ci fanno capire che è necessaria una partecipazione dal basso a queste trasformazioni. Più i problemi sono globalizzati e più è importante mantenere la dimensione locale. Quando si governa una città bisogna preoccuparsi della prossimità, dei problemi del quotidiano che non possono prescindere da una dimensione europea", ha aggiunto Manfredi.

Letta: “La classe dirigente va preparata e formata”

"Questa iniziativa sarà capace di formare i giovani amministratori per coniugare la dimensione orizzontale della pubblica amministrazione con quella verticale delle istituzioni europee", ha sottolineato Gianni Letta. "Vi chiederete cosa ci fa uno come me a una cosa destinata ai giovani: io sono uno che può guardare più a ieri che a domani. Ma forse proprio per il privilegio dell'età io sono stato testimone delle scuole di formazione dei partiti, quella DC alla Camilluccia e quella mitica delle Frattocchie del PCI - ha aggiunto -. La formazione è essenziale per qualsiasi mestiere si svolga e non si capisce perché non debba essere più necessaria per la pubblica amministrazione. Ho vissuto un'epoca in cui la formazione era essenziale e la formazione si accompagnava alla selezione. La formazione cominciava a scuola e poi nella sezione del partito in cui ci si
abituava al dibattito e al confronto. Oggi si arriva dalla strada senza formazione e senza esperienza, i partiti non ci sono più, quella formazione non c'e' più. Trovare chi dica ai giovani amministratori che devono guardare a un orizzonte più completo, al di là delle polemiche sui social, è un grandissimo merito perché alleva una classe dirigente che spero sia migliore di quelle di epoche passate che, pure, ha fatto dell'Italia uno dei paesi del G7. La classe dirigente non si improvvisa: va preparata e formata”, ha concluso Letta.

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