Decreto fiscale, stop del Quirinale all'emendamento sul 2 per mille ai partiti
PoliticaUn avviso alle Camere sarebbe arrivato in queste ore dopo che è stato depositato il provvedimento. I rilievi si basano, come anticipato dal Sole24, sul fatto che le modifiche contenute nell'emendamento sono disomogenee rispetto al testo del decreto che deve avere le caratteristiche di necessità e urgenza. Difficilmente quindi potrebbe passare il vaglio degli uffici del Colle
Il Quirinale avrebbe sollevato alcuni dubbi sull’emendamento al decreto fiscale che introduce una nuova riforma nella ripartizione del 2 per mille destinato ai partiti politici. Fonti accreditate parlano di un avviso inviato alle Camere, in cui si sottolineano possibili criticità legate al testo depositato nelle ultime ore.
I tre punti segnalati dal Colle
Tre sono i profili su cui si sarebbero registrati i rilievi del Colle, come scrive anche il Sole24 ore: le modifiche alla normativa vigente contenute nell’emendamento sono disomogenee rispetto al testo del decreto che deve avere le caratteristiche di necessità e urgenza, una riforma necessiterebbe di un provvedimento ad hoc più articolato e l’emendamento ha un impatto sulle finanze pubbliche. Per questo dopo aver studiato la formulazione del testo, il capo dello Stato ha fatto sapere alla presidenza del Senato che in caso di via libera all’emendamento potrebbero esserci difficoltà al momento della firma.