Nella giornata che precede lo storico raduno del partito, dedicata ai giovani della Lega, sono stati scanditi cori contro il ministro degli Esteri. Il gruppo coinvolto ha srotolato anche uno striscione con scritto: "Ius Scholae in vista, Tajani scafista?". Proteste da Forza Italia. Pronte le scuse del leader del Carroccio: "Ogni alleato è un amico". Tajani ringrazia Salvini: "La lealtà è il principio sul quale si regge la coalizione di centrodestra al governo dell'Italia"
"Chiedo scusa a nome loro. Ogni alleato è un amico". Lo ha detto Matteo Salvini a proposito dei cori contro Antonio Tajani che si sono sentiti oggi, nel corso della manifestazione dei giovani militanti della Lega a Pontida. "Quei ragazzi sono 4 o 5 scemi, chiedo scusa a nome loro. Tajani è un alleato, ogni alleato è un amico. Gli avversari non sono in maggioranza, sono fuori, Giorgia Meloni è un amico e un alleato. Se qualcuno ha voglia di giocare, il mondo è grande, di parchi giochi ce ne sono tantissimi. Se qualcuno non l'ha capito, fuori dalle palle", ha ribadito ancora il ministro, proprio dopo le contestazioni dei giovani padani che hanno rivolto insulti al segretario di Forza Italia, per le posizioni sullo Ius Scholae. Nelle ore precedenti, infatti, si era levato il coro "Tajani, Tajani, Tajani, vaff.....". Il gruppo coinvolto ha pure srotolato uno striscione con su scritto: "Ius Scholae in vista, Tajani scafista?".
Il ringraziamento di Tajani
"Grazie Matteo Salvini. Anche per me ogni alleato è un amico. La lealtà è il principio sul quale si regge la coalizione di centrodestra al governo dell'Italia". Questa la reazione, in un post apparso su X, di Tajani dopo le parole di Salvini. Intanto, prima delle parole del leader del Carroccio, era arrivata la protesta di FI. "Le dichiarazioni che giungono da Pontida, ottusamente ingiuriose nei riguardi del nostro segretario nazionale Antonio Tajani, provengono evidentemente da ignoranti, perché evidentemente ignorano il contenuto della proposta di Forza Italia sullo 'Ius Italiae' e intervengono scompostamente con slogan volgari e frasi fatte di miserabile livello. Se così fosse, sono certo che la la dirigenza della Lega - una volta lette - prenderà le distanze da tali inqualificabili parole e non farà mancare il leale sostegno al segretario Tajani". Così Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia insieme al capogruppo azzurro al Senato, Maurizio Gasparri.
La pre-Pontida e i cori
I giovani militanti coinvolti erano sono entrati nella tensostruttura che stava ospita la pre-Pontida, l'anticipo del raduno della Lega organizzato anche quest'anno a Pontida, previsto per domani. Gli attivisti, come detto, hanno anche intonato cori contro il vicepremier che proprio oggi ha presentato a Milano la proposta di legge sullo Ius Scholae. Poi si sono sentiti altri cori, tra i quali "noi siamo i giovani padani" e "secessione, secessione".
Le personalità attese
Dopo l’arrivo di Matteo Salvini a Pontida, oggi ci saranno alcuni ospiti stranieri in rappresentanza di Fidesz, il partito ungherese di Viktor Orban, del partito di destra portoghese Chega e il repubblicano americano Mark Ivanyo.. La kermesse che, prenderà il via alle ore 10 di domani mattina, vedrà tantissimi protagonisti sul palco. All'evento, tra gli altri, sono attesi anche il portavoce di Vox, José Antonio Fuster, oltre a Viktor Orban e Geert Wilders. Lo slogan scelto per quest'anno è "Non è reato difendere i confini". La scritta che compare, stampata a caratteri cubitali, anche sullo sfondo del palco è un chiaro riferimento alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il leader del Carroccio, per cui si attende la sentenza di primo grado in quanto accusato di sequestro aggravato per aver bloccato, nell'agosto del 2019, lo sbarco dei migranti a bordo della nave ong Open Arms. Lo slogan scelto per Pontida 2024 appare anche in lingua inglese. A corredo della scritta sullo sfondo del palco c’è anche l'hashtag "Io sto con Salvini".