Dopo aver risposto all'attacco della Cei, la Lega si è spostata sul tema dei migranti. "La Chiesa dovrebbe essere trasparente con i fedeli e dichiarare quanti migranti intende ospitare in Vaticano," ha affermato il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari Costituzionali
Sale la tensione tra la Lega e la Cei. "I vescovi italiani (tutti?) attaccano senza riserve l’Autonomia, approvata dal Parlamento e riconosciuta dalla Costituzione. Con tutto il rispetto, non sono affatto d'accordo: l'Autonomia porterà efficienza, modernità, migliori servizi per i cittadini e meno sprechi. Cosa ne pensate delle critiche dei vescovi?" ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando l'intervista a Repubblica del vescovo di Cassano allo Ionio, Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, il quale ha avvertito che con la riforma dell'autonomia differenziata "non solo avremo tante Italie quante le Regioni, ma si rischia anche un Far West tra quelle povere."
La questione migranti
In precedenza, il governatore del Veneto, Luca Zaia, aveva dichiarato in un'intervista: "Se la portata della riforma fosse stata approfondita meglio nei suoi aspetti tecnici e amministrativi, sono convinto che il vicepresidente avrebbe espresso una valutazione più chiara e diversa." Dopo aver replicato all'attacco dei vescovi sull'Autonomia, la Lega ha rivolto le sue critiche alla Cei sul tema dei migranti. "La Cei dovrebbe essere trasparente con i fedeli e comunicare quanti migranti intende ospitare in Vaticano. Le critiche costruttive sono sempre benvenute, quindi siamo certi che i vescovi sapranno proporre soluzioni concrete," ha dichiarato il deputato leghista Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari Costituzionali.