Autonomia differenziata, il Veneto chiede al governo le prime 9 materie non Lep

Politica

Sono state subito avanzate richieste di maggiore autonomia nelle 9 materie per le quali non è necessario che lo Stato stabilisca prima i Livelli essenziali di prestazione. "Siamo disposti a gemellarci con una Regione del Sud e a testare questo sistema in modo che se ne vadano le diseguaglianze" ha detto Zaia

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La Regione Veneto ha chiesto al governo di riaprire le trattative per ottenere l'autonomia differenziata. Sono state subito avanzate richieste di maggiore autonomia nelle 9 materie "non Lep", cioè quelle per le quali non è necessario che lo Stato stabilisca prima i Livelli essenziali di prestazione. Nella lettera alla premier Meloni, il governatore Zaia ha chiesto di aggiungere, per una prima indagine dei più complessi profili di attribuzione, anche le materie per cui sono necessari i Lep oggetto della pre-intesa del 2018, cioè politiche del lavoro, istruzione, salute, tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. “Siamo disposti a gemellarci con una Regione del Sud e a testare questo sistema in modo che se ne vadano le diseguaglianza” ha aggiunto Zaia. 

Lettera inviata alla premier Meloni e al ministro Calderoli

È indirizzata alla premier Meloni e al ministro Calderoli la lettera che il governatore del Veneto ha formalmente firmato al termine della conferenza stampa in cui ha annunciato il riavvio della trattativa con il governo per l'autonomia differenziata. "Primo obiettivo portare a casa quelle funzioni delegate delle nove materie non Lep che è possibile gestire in forma decentrata" ha spiegato Zaia. Fra queste quattro saranno quelle già frutto del preaccordo con l'allora governo Gentiloni a fine 2017, perché la quinta, la scuola, è invece soggetta ai Lep. Sull'Autonomia "chiederemo le nove materie non Lep con le relative funzioni ma i contenuti saranno frutto di una trattativa graduale con nessuna fuga in avanti da parte nostra. Sarà un grande banco di prova per tutti, non solo per noi. Spero che questa prima fase di trattativa si possa chiudere con una bozza di accordo già entro la fine dell'anno. Noi comunque abbiamo già pronti tutti i dossier per ogni materia", ha spiegato il governatore veneto Luca Zaia. 

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 Zaia: il governatore deve avere più competenze 

 

 "Una delle funzioni - ha precisato Zaia - potrebbe essere quella di dar la possibilità al presidente di Regione di essere autorità di protezione civile, che lo è già, ma di poter fare anche le ordinanze in deroga. Il Veneto è pronto; abbiamo realizzato 23 dossier ognuno per ogni materia. Questo ci permette di poter trattare con cognizione di causa e di portare una proposta di autonomia differenziata per il Veneto che sia di responsabilità, e soprattutto che sia vicino ai cittadini". Ha ricordato poi che "la legge approvata prevede che i livelli essenziali della prestazione siano definiti entro 24 mesi, e così sarà. Da quel momento in poi avremo modo di trattare anche sulle ultime 14 materie". Zaia ha ribadito infine che "sta nell'oggetto sociale del governatore avere più competenze per dare risposte ai propri cittadini". 

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 Zaia: su autonomia disposti a gemellarci con Regione Sud     

 "Noi saremo disposti a gemellarci subito con una Regione del Sud, e a testare assieme questa autonomia, perché veramente la sfida è questa. Facciamo in modo che se ne vadano le diseguaglianze". Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. La chiusura dell'accordo sull'autonomia differenziata entro l'anno, ha aggiunto Zaia, "ci permetterà di ripartire con le trattative e di pensare quantomeno di cominciare a trattare sulle prime nove materie non soggette ai Lep, come la Protezione Civile ad esempio". 

 

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