Elezioni comunali: csx vince a Bergamo e Cagliari, Bari e Firenze al ballottaggio

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Cagliari e Bergamo al centrosinistra già al primo turno con Elena Carnevali e Massimo Zedda. Pescara rielegge il sindaco uscente di centrodestra. Verso il ballottaggio Bari e Firenze, col csx in vantaggio. Si dovrebbe tornare alle urne anche a Caltanissetta, Campobasso e Potenza. Sfida all'ultimo voto a Perugia. Quando gli scrutini non sono ancora terminati, è questo l'esito del voto che l’8 e 9 giugno ha visto il rinnovo di quasi 3.700 amministrazioni comunali. Ha votato il 67,62% degli aventi diritto

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A Pavia centrosinistra in vantaggio, a Cremona è ballottaggio

Mentre a Bergamo Elena Carnevali festeggia l'elezione a primo sindaco donna della città, a Pavia, con 31 sezioni scrutinate su 83, si profila il vantaggio del centrosinistra. Michele Lissia è infatti al 53,17% contro il 44,72 di Alessandro Cantoni, scelto dal centrodestra che ha preferito non confermare la candidatura del sindaco uscente Fabrizio Fracassi. Diversa la situazione di Cremona dove, a 60 sezioni scrutinate su 76, è ormai certo il ballottaggio. Il candidato del centrodestra Alessandro Portesani è in vantaggio con il 43,31% delle preferenze, mentre il vicesindaco uscente Andrea Virgilio lo tallona al 41,99.

Sconfitta senatrice Lega Pirovano, niente quarto mandato nel Bergamasco

Niente quarto mandato da sindaca di Misano Gera d'Adda (Bergamo) per la senatrice leghista Daisy Pirovano: la Lega stavolta si è fermata al 44,7% e a 684 voti, contro gli 846 (il 55,3%) dello sfidante Ivan Tassi. A Sarnico, altra roccaforte leghista, manca per un soffio il terzo mandato anche Giorgio Bertazzoli. Sostenuto dal centrodestra, il sindaco uscente ha ottenuto 1.794 voti (il 49,5%) contro i 1.830 di Virgilio Paolo Arcangeli, che conquista così la fascia tricolore del paese sul Sebino.

Ad Alghero centrosinistra in vantaggio con Cacciotto (53%)

Ad Alghero con circa il 40% delle sezioni scrutinate, secondo i dati ufficiosi forniti dai rappresentati di seggio, è in vantaggio il candidato del campo largo di centrosinistra, Raimondo Cacciotto, con il 53% delle preferenze, contro il 47% del candidato del centrodestra, Marco Tedde. Nella cittadina del nord ovest della Sardegna la sfida per la conquista del Municipio è a due, quindi in ogni caso non ci sarà il ballottaggio fra due settimane.

Atri: Ferretti verso una vittoria netta

Ad Atri Piergiorgio Ferretti è a un passo da una vittoria netta nelle elezioni comunali, a differenza del minimo scarto che ottenne alla precedenti elezioni poi annullate. Il candidato sindaco del centrodestra, infatti, a metà spoglio (7 sezioni scrutinate su 14) ha preso il largo: per lui 1.278 voti, pari al 66,70% dei consensi. Al momento Giammarco Marcone è fermo a 638 voti, pari al 33,30%.

Giulianova: Costantini verso il bis senza ballottaggio

Il sindaco uscente di Giulianova Jwan Costantini, candidato di una coalizione di centrodestra, va verso la riconferma senza passare per il ballottaggio. A metà spoglio (6.924 schede scrutinate sul totale di 13.416), Costantini ha raccolto oltre il 63,98% dei consensi (4.430 voti). Lontanissimi i suoi sfidanti, incolmabile la differenza. Alberta Ortolani, candidata del centrosinistra, è al 23,31% (1.614 voti). Al momento Daniele Di Massimantonio si attesta al 9,72% (673 voti), Romolo Lanciotti al 2,99% (207).

La festa di Elena Carnevali

La festa di Elena Carnevali a Bergamo, dov'è stata eletta al primo turno. Con lei l'ex primo cittadino Giorgio Gori

Carnevali e Gori

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Predappio rimane al centrodestra

Predappio, il paese natale di Benito Mussolini dove ogni anno si radunano molti nostalgici in camicia nera, rimane al centrodestra. Cinque anni fa la vittoria di Roberto Canali fece scalpore perché il Comune era sempre stato guidato dalla sinistra. A distanza di cinque anni Canali (Uniti per Predappio) è stato premiato dai suoi cittadini, vincendo con il 71,65%% contro il 28,35% della sfidante Monica Fucchi (Predappio futura). Negli ultimi cinque anni il paese è stato spesso al centro delle polemiche: ha fatto discutere la decisione del Comune di cancellare i viaggi della memoria ad Auschwitz e il mancato patrocinio alla manifestazione dell'Anpi nel giorno della liberazione di Predappio, il cui anniversario è nello stesso giorno di quello sulla marcia su Roma. Al centro delle polemiche anche la Casa del Fascio, un imponente esempio di architettura razionalista da anni in disuso, il cui utilizzo suscita ogni volta feroci contrapposizioni.

Le parole di Alessandra Zedda

"Faremo il bene della città anche se saremo in minoranza", ha aggiunto la candidata sindaca del centrodestra Alessandra Zedda dopo la chiamata al rivale di centrosinistra Massimo Zedda per ammettere la sconfitta alle Comunali a Cagliari. "L'elettorato ha voluto darci un altro segnale - osserva l'ex vice presidente della giunta Solinas - ma sono serena perché da qui il centrodestra sta ripartendo. Quando uno fa un lavoro corretto per il bene della città non ha niente da rimproverarsi. I vincitori morali siamo noi, ci siamo scontrati anche contro le calunnie. I cittadini hanno detto la loro. Errori? Forse qualche errore, ma in buona fede, abbiamo dato sempre il massimo. Peccato non c'è stato il ricambio con una donna, questo è l'unico rammarico che ho. I cinque anni del centrodestra in Regione hanno pesato, i cinque anni di Cagliari sono stati giudicati negativi e abbiamo pagato anche questo", ha concluso Alessandra Zedda.

A Castelvetrano si profila ballottaggio tra Lentini e Stuppia

Si profila il turno di ballottaggio a Castelvetrano (Trapani) tra l'avvocato Giovanni Lentini e il medico Salvatore Stuppia. Con quasi metà delle schede scrutinate nelle 32 sezioni (hanno votato 15.904 elettori), Lentini - sostenuto da Prima L'Italia Lega, Forza Italia, FdI e tre liste civiche - si attesta al 35%, seguito da Stuppia col 25,2%. Terzo l'avvocato Marco Campagna sostenuto da Pd e una lista civica. Stuppia è sostenuto da tre liste civiche. A Castelvetrano a correre per la poltrona di sindaco erano in 7, compreso l'uscente Enzo Alfano del M5S, che ha fatto flop: "I dati sino a ora resi pubblici non premiano il lavoro svolto, parte di quello che abbiamo fatto si vedrà negli anni prossimi e il lustro sarà di altri. Penso, ad esempio, i nuovi lavori al cimitero", ha detto. "Contro di me c'è stata una campagna denigratoria tra il popolo, ero un avversario da battere; la mia amarezza è quella che la città potrebbe cadere nelle mani di chi ha cambiali da restituire a chi le ha firmate", ha aggiunto Alfano.

Cagliari, Alessandra Zedda riconosce sconfitta

Alessandra Zedda, candidata del centrodestra alle comunali di Cagliari, ammette la sconfitta e chiama il rivale Massimo Zedda del centrosinistra per fargli i complimenti. La telefonata alle 17.58: troppo grande il divario per non riconoscere la sconfitta. "Auguri, un abbraccio, speriamo di lavorare per il bene della città", ha detto Alessandra Zedda, che ha seguito l'esito degli scrutini raccogliendo, in una stanza della sede elettorale di via De Gioannis, i resoconti dei rappresentanti di lista.

A Caltanissetta Tesauro (centrodestra) avanti col 34%

A Caltanissetta, unico capoluogo in Sicilia dove si vota per il rinnovo del consiglio comunale, quando sono state scrutinate 8 sezioni su 56 è testa a testa tra tre candidati sindaco: Walter Tesauro, candidato del centrodestra, con 7 liste, al 34,09%, seguito dalla candidata civica Annalisa Petitto con il 30,34%, (appoggiata anche dal Pd senza simbolo) anche lei sostenuta da 7 liste, e il sindaco uscente del M5S Roberto Gambino con il 29,53% e col sostegno di tre liste compreso Sud chiama Nord. Procede a rilento lo scrutinio delle 56 sezioni.

A Peccioli eletto sindaco Macelloni, è al suo settimo mandato

Renzo Macelloni è stato eletto sindaco a Peccioli, piccolo centro dell'alta Valdera, nel Pisano, che qualche settimana fa ha vinto anche il concorso nazionale come Borgo dei borghi. Per l'esponente del Pd sarà la settima volta alla guida del suo paese, noto anche per la discarica che oltre a produrre utili è diventata anche un'attrazione turistica. Quello conquistato oggi è il terzo mandato consecutivo, ma in passato aveva già governato per quattro volte. L'ufficialità è arrivata oggi con lo scrutinio delle Comunali, ma già da ieri si sapeva che era virtualmente eletto visto che la sua era l'unica candidatura in campo e occorreva solo attendere la ratifica dei voti validi. In provincia di Pisa altri due comuni hanno eletto sindaco l'unico candidato: Giorgio Tarrini a Chianni e Fabio Tedeschi a Lajatico, entrambi di centrosinistra.

A Bagheria in vantaggio l'uscente Tripoli col 71%

A Bagheria (Palermo) il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli (Insieme Bagheria), ex Udc e attuale dirigente di Italia Viva, sostenuto da sette liste civiche popolari e riformiste, è in vantaggio con il 71% per la corsa a sindaco quando sono state scrutinate 13 sezioni su 55. A seguire Massimo Gargano al 16,69%, sostenuto dall'alleanza formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento per l'autonomia, Movimento siciliano d'azione, assieme al gruppo civico "L'Aquilone", poi Pina Provino al 7,43%, sostenuta dalla Dc di Totò Cuffaro, e Rosario Giammanco al 4,65%, infermiere in pensione, volto noto della politica a Bagheria con i suoi sei mandati da consigliere comunale. Gli elettori sono 48.994.

La Lega perde dopo vent'anni il feudo di Pontida

Dopo vent'anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, visto che lì si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica Viviamo insieme Pontida, che ha ottenuto il 52,71% di voti. "Siamo molto contenti del risultato, è stata una vittoria di tutta la lista - ha commentato il neosindaco -. I cittadini ci hanno premiato per quanto scritto nel programma e per come ci siamo fatti conoscere. Siamo felicissimi del risultato. È stato premiato il lavoro di tutti i ragazzi e abbiamo apprezzato la fiducia mostrata ai giovani".

In E-R al momento in equilibrio solo Forlì

Solo Forlì, fra i comuni capoluogo di provincia dell'Emilia-Romagna è, a oltre tre ore dall'inizio dello scrutinio, ancora in bilico fra i due candidati principali. Se non proprio i festeggiamenti, le prime strette di mano sono già cominciate a Modena, Reggio Emilia e Cesena (dove sono in netto vantaggio i sindaci di centrosinistra Massimo Mezzetti, Marco Massari ed Enzo Lattuca) e a Ferrara dove il sindaco uscente Alan Fabbri, sostenuto del centrodestra, è in netto vantaggio. A Forlì situazione più equilibrata e aperta a ogni soluzione: l'uscente Gian Luca Zattini (centrodestra) e lo sfidante Graziano Rinaldini (centrosinistra) sono fra il 48 e il 49%.

A Potenza verso ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra

A Potenza si profila un ballottaggio tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Le sezioni scrutinate, però, sono ancora poche. Sostenuto da sette liste, Fanelli (Lega) sarebbe avanti, intorno al 44-45%, ma lontano dal 50% che gli avrebbe dato la vittoria al primo turno. Telesca (sostenuto da cinque liste di centrosinistra e da una parte del Pd, ma senza il simbolo del Pd) invece, si attesterebbe intorno al 30%. Più indietro gli altri due candidati del centrosinistra, Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorno con il M5S) intorno al 15% e Francesco Giuzio (Basilicata possibile) intorno all'8%.

Carnevali a Bergamo: “Felice di aver vinto”

"Sono felice di aver vinto e felice di poter iniziare subito a lavorare. Una vittoria di tutti e di tutti quei tanti che ci hanno aiutato nella campagna elettorale. Un pensiero a Roberto Bruni, che 20 anni fa fece lo stesso percorso. Ho fatto una promessa che manterrò, i cittadini mi vedranno al lavoro, in mezzo a loro". Sono queste le prime parole di Elena Carnevali, di fatto verso la vittoria al primo turno alla carica di sindaco di Bergamo. Carnevali ha festeggiato nel quartier generale del centrosinistra in centro città: con lei il predecessore Giorgio Gori e altri esponenti del Pd, tra cui l'ex ministro Antonio Misiani.

Tutti confermati 4 sindaci Aretino che correvano in solitaria

Sono stati tutti confermati i quattro sindaci dell'Aretino che correvano in solitaria e il cui sfidante era il quorum da raggiungere per l'affluenza (al 40%) e di voto (al 50%). Si tratta di Eleonora Ducci a Talla, al suo terzo mandato: ha avuto, dati del Viminale su Eligendo, 507 voti su 613 votanti (affluenza del 75,03%). A Ortignano Raggiolo confermato per il secondo mandato Emanuele Ceccherini, con 501 voti su 561 votanti (79,91%). A Castiglion Fibocchi secondo mandato per Marco Ermini con 1.067 voti su 1.241 votanti (74,62%). A Sestino rieletto Franco Dori con 598 voti su 663 votanti (affluenza al 71,14%).

Rosella Sensi nuova sindaca del borgo maceratese di Visso

Ribaltone politico a Visso, in provincia di Macerata: Rosella Sensi, ex presidente della Roma calcio, è la nuova sindaca del borgo dei Monti Sibillini, uno dei più colpiti dai terremoti di otto anni fa. A capo della lista civica "Cambiare insieme" e con il 50,23% dei voti, Sensi ha avuto la meglio sul già sindaco Giuliano Pazzaglini (37,4%) e su Andrea Innocenzi (12,37%). Sensi subentra a Gian Luigi Spiganti, che a sua volta era succeduto a Pazzaglini, garantendo una continuità a trazione centrodestra. Adesso il ribaltone che ha portato l'ex presidente dei giallorossi alla guida della piccola amministrazione comunale del Maceratese.

Il Pd trionfa a Bibbiano con oltre il 73%

Il Pd in trionfo a Bibbiano. Il Comune del Reggiano, finito al centro del dibattito politico dopo l'arresto del sindaco Andrea Carletti, si conferma a guida centrosinistra, che prende quasi il triplo dei voti degli sfidanti. Ha vinto Stefano Marazzi, segretario del circolo Pd locale, designato alla successione di Carletti: ha prevalso con il 73,52%. Il centrodestra aveva schierato il vicecoordinatore regionale di Fratelli d'Italia Alberto Bizzocchi, con l'obiettivo di "prendersi Bibbiano": si è fermato al 26,48%.

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