Il candidato alle Europee da indipendente con la Lega commenta polemicamente la scelta di Umberto Bossi di votare Marco Reguzzoni, nelle liste di Forza Italia
"Non è un parere politico, i pareri politici li lascio a chi fa politica e chi è nel partito. A livello personale, un amico che all'ultimo momento cambia idea ha un comportamento certo strano, quasi poco leale, un comportamento strano da aspettarsi da una persona che è sempre stata da una parte. Ma sono commenti personali, non politici". Lo afferma Roberto Vannacci, candidato alle Europee da indipendente con la Lega, commentando la scelta di Umberto Bossi di votare Marco Reguzzoni, nelle liste di Forza Italia. "Commenti ne ho pochi da fare, sono risultati ancora frammentari, aspettiamo i dati consolidati. Per ora vedo che le preferenze sul sottoscritto sono ottime, aspettiamo che si consolidino". Spiega mentre segue "con amici" gli aggiornamenti sullo spoglio delle Europee risponde al telefono senza nascondere la propria soddisfazione. "I dati che mi arrivano, seppure frammentari, danno che una gran parte hanno espresso la preferenza sul mio nome, di gran lunga favorito", sottolinea il generale, sospeso dall'Esercito, precisando che non intende esprimere pareri politici: "Quelli li lascio al segretario del partito, io sono un candidato indipendente e parlo per me stesso". Ritiene di aver dato una spinta alla Lega? "Lo vedremo con i dati consolidati. Credo che confermeranno la mia sensazione - risponde Vannacci -. Bisognerà vedere. Io non posso parlare a nome di un partito, io parlo a nome di me stesso. Bisognerà vedere fra i candidati presentati alle Europee come mi colloco. In base alle preferenze espresse bisognerà pesare la mia presenza rispetto alle altre preferenze espresse sugli altri candidati. E poi bisogna vedere effettivamente chi andrà a Bruxelles, perché alcuni di questi candidati sono di facciata, persone che non andranno a fare gli europarlamentari" (ELEZIONI EUROPEE, SEGUI LO SPOGLIO IN TEMPO REALE - TUTTI I RISULTATI IN ITALIA).