Live In Milano, Calderone: "Sicurezza sul lavoro, necessario raddoppiare i controlli"

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La ministra del Lavoro ospite all'evento di Sky TG24 dai saloni del Palazzo Reale di Milano. "La sicurezza sul lavoro è un tema centrale della nostra azione di governo, tra gli obiettivi c'è anche l'estensione della patente a crediti". Poi ribadisce: "No al salario minimo per legge"

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Anche la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone è stata ospite dell'edizione milanese di Live In, l'evento di Sky TG24 che porta l'informazione in giro per le principali città italiane. Dalle sale del Palazzo Reale del capoluogo lombardo, Calderone è tornata a sottolineare la centralità della sicurezza sul lavoro, definita un "tema strategico rispetto alle riflessioni del governo". Tra gli obiettivi dell'esecutivo, perseguiti anche attraverso  i provvedimenti contenuti nel decreto Pnrr bis, c'è anche quello di potenziare i controlli e, per questo, spiega Calderone, l'intenzione è "raddoppiare il numero di ispezioni che facciamo annualmente".

"Patente a crediti da estendere ad altri settori"

Altro caposaldo è rappresentato dalla patente a cediti, che "dall'edilizia è destinata  a estendersi anche ad altri settori". Tutte misure, queste, per le quali la ministra ha ribadito l'importanza del confronto, sottolineando la volontà della squadra di governo di scrivere le norme in modo concertato con le parti sociali.

"Aumenta il tasso di occupazione femminile e giovanile"

Per quanto riguarda il tasso di occupazione, i numeri sono positivi se si guarda al trend di crescita, ma il tasso resta comunque inferiore a quello dei principali Paesi europe. Calderone, tuttava, considera l'attuale andamento un segnale di ottimismo, alimentato dallo "scossone in positivo che la pandemia ha determinato nel mercato del lavoro". "Il problema è legato all'nserimeto nel mondo del lavoro di donne e giovani", ha aggiunto, "ma oggi i dati ci dicono che c'è un'inversione. C'è un aumento del tasso occupazione giovanile e femminile".

"No al salario minimo per legge"

Calderone ha poi ribadito il ferrmo "no del governo al salario minimo per legge", che a suo dire alimenterebbe una dinamica negativa, creado una differenziazione all'interno dello stesso contratto collettivo. "È vero, i nostri salari sono cresciuti meno di altri", ha spiegato, "ma anche perché hanno scontato un'inflazione significativa. Anche qui, tuttavia, c'è inversione di tendenza: stiamo, infatti, assistendo a un aumento dei salari orari". Sul cuneo fiscale, infine, la ministra ha ribadito ha promessa del governo di mantenere lo stesso taglio anche per l'anno prossimo".

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