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Caso commesse Anas, Salvini: "Non so nulla, io e Francesca Verdini quereliamo"

Politica

"Ho l'onore e l'onere di prendermi responsabilità delicate, sempre in totale autonomia, nell'esclusivo interesse dell'Italia per promuovere lo sblocco, l'accelerazione e la progettazione di opere pubbliche ferme da anni, che cambieranno in meglio la vita degli Italiani", ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

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"Essere coinvolto a sproposito da qualche 'giornalista' in vicende di cui non so nulla, non è più tollerabile". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenendo sulla vicenda delle commesse Anas in cui è coinvolto Tommaso Verdini, figlio dell'ex parlamentare Denis Verdini, indagato per corruzione e turbativa d'asta. L'indagine della procura di Roma riguarda presunti illeciti in commesse Anas, tra cui una da 180 milioni di euro per il risanamento di gallerie. Nel procedimento è iscritto anche Denis Verdini

"Da oggi cominciano a partire le querele"

"Ho l'onore e l'onere di prendermi responsabilità delicate, sempre in totale autonomia, nell'esclusivo interesse dell'Italia per promuovere lo sblocco, l'accelerazione e la progettazione di opere pubbliche ferme da anni, che cambieranno in meglio la vita degli Italiani", ha dichiarato Salvini aggiungendo poi che "da oggi cominciano a partire querele, da parte mia e della mia compagna Francesca Verdini, come me coinvolta senza motivo in diversi articoli, con l'impegno a devolvere in beneficenza tutto quello che i calunniatori dovranno risarcire".

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