Premier olandese Wilders non sarà con Salvini all'evento della Lega a Firenze

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Il leader del Partito per la Libertà (Pvv), vincitore delle elezioni in Olanda, era stato annunciato da Matteo Salvini come ospite della convention in programma domenica 3 dicembre nel capoluogo toscano. Alcuni impegni politici lo tratterranno però nel suo Paese: "Auspichiamo che l’amico Wilders riesca a formare un governo di centrodestra", hanno commentato dalla Lega

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La convention “Identità e Democrazia” organizzata dalla Lega a Firenze per domenica 3 dicembre avrà un grande assente. Il premier in pectore olandese Geert Wilders, annunciato da Matteo Salvini come ospite d’onore solo alcuni giorni fa, ha dato forfait. Il leader del Partito per la Libertà (Pvv) che ha vinto le elezioni in Olanda non sarà quindi presente alla giornata a causa di altri impegni sopraggiunti nel suo Paese. A rendere nota la mancata partecipazione è stata una nota dello stesso Pvv: Wilders, si legge, “avrebbe dovuto partecipare alla convention di Id a Firenze ma la sua presenza è stata annullata. Vuole tenersi le mani libere in questa fase esplorativa per la formazione del Governo" olandese. Secondo quanto riferiscono fonti europee della Lega, l’olandese probabilmente invierà un contributo video, così come alcuni rappresentanti di altri Paesi. 

Lega: “Nuovo capitolo storia europea”

La mancata partecipazione di Geert Wilders all’evento di Firenze non ha comunque turbato l’organizzazione della Lega, che anzi in una nota ha riferito l’auspicio “che l’amico Wilders riesca a formare un governo di centrodestra”. La sua assenza “non è un problema, anzi!”, hanno affermato fonti della delegazione europea di Identità e Democrazia a Bruxelles. “Facciamo i migliori auguri a Geert! Porti il Pvv al governo dell'Olanda e cambierà l'Ue". Wilders, infatti, sembra sia stato trattenuto in patria da impegni legati all’esito delle elezioni nel suo Paese. La Lega è sicura che domenica si scriverà un capitolo importante della storia europea, ma “preoccupano le tensioni alimentate da sinistra, perfino da esponenti con cariche istituzionali, che stanno aizzando la piazza contro partiti democraticamente eletti. In caso di disordini se ne assumeranno la responsabilità”.

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