La manovra sarà da 22 miliardi. Caccia a nuovi fondi per sanità

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Il governo Meloni lavora a una legge di Bilancio asciutta. Le priorità saranno taglio del cuneo, avvio della riforma dell'Irpef, misure a sostegno delle famiglie da coprire con il tesoretto di 15,7 miliardi del deficit. I restanti 6-7 miliardi verranno recuperati in gran parte con risparmi di spesa. L'esecutivo punta a trovare nuove risorse per la sanità. Si valutano una flat tax al 15% sugli straordinari del personale sanitario e un bonus sport

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La legge di Bilancio di quest’anno dovrebbe attestarsi sui 22 miliardi di euro. Numeri sui quali il Tesoro è ancora al lavoro in vista dell'approdo in Consiglio dei ministri previsto per il 16 ottobre. Ma le cifre delineano una manovra asciutta. Le priorità saranno taglio del cuneo, avvio della riforma dell'Irpef, misure a sostegno delle famiglie da coprire con il tesoretto di 15,7 miliardi del deficit. Ci sarà spazio per poco altro per il resto, 6/7 miliardi da recuperare per una buona fetta con risparmi di spesa.

Si cercano fondi per la Sanità

Una delle indicazioni che sarebbe arrivata nelle ultime ore dalla maggioranza sarebbe quella di provare a far crescere le risorse messe a disposizione del settore sanità. A legislazione vigente il Fondo sanitario nazionale dovrebbe aumentare l'anno prossimo di circa 2 miliardi ma il ministro della Salute da tempo ne chiede il doppio. Qualcosa in più dovrebbe a questo punto arrivare, in particolare per affrontare il nodo delle liste d'attesa. E proprio in questa chiave sarebbero allo studio i dettagli della detassazione degli straordinari del personale medico con l'ipotesi, sempre più concreta, di una flat tax al 15% per le ore in più di lavoro rispetto all'orario previsto. Ad ogni modo - come sottolineato recentemente anche dal sottosegretario Marcello Gemmato - fondi per 700 milioni sono già stati assegnati alle Regioni proprio per fronteggiare il problema delle liste d'attesa ma il ministero della Salute starebbe ora studiando un meccanismo di controllo che potrebbe avvenire attraverso Agenas.

Dottori e infermieri dell'associazione SIMEU (Società italiana medicina di emergenza-urgenza) a piazza SS. Apostoli per denunciare la carenza di personale, Roma, 17 novembre 2021. 
ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

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Le misure per le famiglie

Intanto si delineano anche alcune delle nuove misure a sostegno delle famiglie. Tra le altre potrebbe arrivare uno sconto sulle attività sportive dei bambini di famiglie con redditi bassi. "Mi auguro che si riesca - sottolinea il ministro dello Sport Andrea Abodi - nella collegialità del governo, a trovare una forma per agevolare lo sport nelle famiglie con redditi bassi". Abodi spiega che la proposta è al vaglio del Mef: "Abbiamo un'idea di spesa fatta al ministero dell'Economia, ma è nostro costume aspettare la verifica per definire il quantum".

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Il calendario

Insomma il cantiere della manovra è tutto aperto e un vertice tecnico dovrebbe tenersi martedì prossimo. Ma la settimana parlamentare che si apre è in primis quella dedicata all'approvazione della Nadef. Da domani, lunedì 9 ottobre, si terranno le audizioni in Parlamento: occhi puntati su quella del ministro Giorgetti ma anche sull'ufficio parlamentare di bilancio, l'organismo indipendente che si occupa di fare analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche del governo e che già in passato non ha lesinato sui rilievi alle manovre di diversi governi. Mercoledì, poi, le Aule di Camera e Senato dovranno votare la Nadef e la relazione al Parlamento sullo scostamento dagli obiettivi programmatici di indebitamento, per la quale è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti. Si tratta di un voto sul quale il governo ha la guardia particolarmente alta anche dopo l'incidente parlamentare dell'aprile scorso sul Def che costrinse la coalizione, in mancanza dei numeri necessari alla prima seduta, ad una doppia votazione per far passare le misure. Il messaggio, mandato anche ai capigruppo, è quello di cercare di assicurare la massima presenza.

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