Nucleare, Pichetto: "No grandi centrali ma nuove tecnologie". Salvini: "Non perdere tempo"
PoliticaSi è svolta oggi la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnns). Il ministro dell’Ambiente: "Non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo". Il leader della Lega: "Chiaro l'obiettivo di tornare a produrre energia pulita e sicura tramite il nucleare". Protesta al Mase
"L'Italia non può perdere tempo: dev'essere chiaro l'obiettivo di tornare a produrre energia pulita e sicura tramite il nucleare, a partire dai prossimi anni". Ne è convinto il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, dopo che oggi si è svolta al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnns). Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in una nota diffusa al termine dell’evento, ha a sua volta chiarito: con la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile "non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR)".
La Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile
L’incontro, presieduto dal ministro Fratin, ha visto la partecipazione dei principali Enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare. L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del Pniec, punta "sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili - si legge nella nota - Pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento che ha impegnato il governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile".
Le tempistiche
La piattaforma, nello specifico, ha l’obiettivo di "definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore". Le proposte andranno elaborate entro 6 mesi, perché poi, entro 7, va redatto un documento completo della roadmap che porterà all'elaborazione delle Linee Guida con azioni, risorse, investimenti e tempi entro 9 mesi.
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Le critiche
Ma il progetto non piace a tutti. "Il nucleare non ci salverà. Stacchiamo la spina a questo sistema! Ecoresistenze". Questa la scritta che campeggia sullo striscione di una decina di manifestanti ambientalisti in protesta davanti al ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica. "Nucleare provato, disastro assicurato", è uno degli slogan scanditi. Il ministro Fratin “sembra aver dimenticato una lezione fondamentale: l'energia nucleare è un vicolo cieco economico e ambientale. Parliamo di un'energia che richiede investimenti pubblici massicci”. Sottolinea inoltre, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.