Economia
Caro carburante, 10 consigli per risparmiare sui costi
Nonostante l’intervento del governo, che ha assicurato più controlli per evitare le speculazioni sul prezzo di benzina e diesel, i consumatori devono ponderare le proprie scelte se non vogliono pagare costi astronomici per un pieno. Ecco alcuni suggerimenti su come limitare gli sprechi e quali rifornitori scegliere, evitando il più possibile la modalità servito e i distributori in autostrada
“Ci sarà presto una stabilizzazione dei prezzi dei carburanti”. È quanto ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, sulla base dei dati raccolti nei primi otto giorni del 2023. “C’è da capire se parliamo di autostrade o di zone dove c’è un solo distributore. Per un prezzo sopra i 2 euro, ci vuole una giustificazione specifica”, ha sottolineato il ministro. Lo stato dei prezzi dei carburanti è ormai esploso: dal 1°gennaio i prezzi alla pompa sono saliti sopra i 2 euro e in autostrada il gasolio ha sfondato i 2,5 euro al litro
I CONTROLLI – Nel frattempo il Consiglio dei ministri dello scorso 10 gennaio ha licenziato un decreto dal titolo “Norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi” che prevede alcune regole: i buoni benzina non contribuiranno al reddito da lavoro dipendente; i distributori dovranno esporre anche il prezzo medio fornito dal ministero dell’Ambiente e, in caso di violazione, sono possibili sanzioni; istituzione di una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi
MA SI PUÒ RISPARMIARE? - Ogni regione italiana, come ogni distributore di carburanti, applica una propria tariffa di prezzi. Per risparmiare, basta scegliere la modalità selfservice, se è possibile, che è sempre meno cara del servito, tanto per la benzina quanto per il diesel. In alcune province d’Italia il risparmio per il consumatore arriva anche al 9%