Reddito di Cittadinanza, Durigon: "Congruità? Laureato può fare anche cameriere"

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Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali è intervenuto a difesa dell'emendamento alla Manovra che ha tolto il termine “congrua” in riferimento all'offerta di lavoro da accettare per non perdere il sussidio. Sulla territorialità, il leghista ha però rassicurato: “Resta”. Poi l'anticipazione: “Entro metà gennaio un dl apposito” 

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Levata di scudi dalla maggioranza dopo polemiche sull'emendamento alla Manovra che ha eliminato dalla norma sul Reddito di cittadinanza il termine “congrua” in riferimento all'offerta di lavoro da accettare per non perdere il sussidio. L'ultimo a intervenire in difesa del provvedimento è stato il leghista Claudio Durigon. "Giusto che un laureato accetti posto da cameriere", ha detto il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali. Che poi ha svelato: “Entro metà gennaio un dl apposito”. 

La difesa

"Secondo il concetto di offerta congrua che abbiamo in mente è giusto che una qualsiasi persona, anche laureata, se le offrono un posto per andare a fare anche il cameriere, casomai vicino casa, la accetti”. Così a 24 Mattino su Radio 24 si è espresso Durigon parlando dell'emendamento a firma Maurizio Lupi (Noi Moderati) passato ieri in Parlamento. Poi ha spiegato: “Se uno prende dei soldi pubblici non credo possa essere schizzinoso sull'offerta di lavoro". 

Reddito di Cittadinanza. Documentazione all’ufficio postale di via Carlo Freguglia (Milano - 2019-03-06, SEBASTIANO        TERRENI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Il nuovo decreto e la territorialità

“Il governo punta a portare a casa nella seconda metà di gennaio un decreto che toccherà il Reddito di cittadinanza", ha inoltre svelato il sottosegretario, rassicurando che nel testo in questione il criterio della territorialità resterà. “Tranquillizzerei Conte, perché una persona non può andare a Trieste per due giorni se è di Napoli”, ha spiegato. Per il resto, la linea del leghista resta quella già espressa del governo nei giorni scorsi: “Se l'offerta è comunque sia nei limiti temporali che vicino casa, il percettore dovrà accettarla, questo sarà un tema che entrerà sicuramente nel nostro decreto. Dopodiché tante cose entreranno, dalla formazione al matching per poter dare ai percettori delle risposte e una funzionalità diversa”.

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