"Ho predisposto un disegno di legge per portare a 40 giorni" quella che è conosciuta come mini naja volontaria. Lo ha spiegato il presidente del Senato. Al via fino al 16 dicembre le manifestazioni territoriali organizzate dalla Cgil per contestare la manovra economica. Bonaccini sulla corsa alla segreteria del Pd: "Se vinco chiederò a Schlein di darmi una mano". La candidata risponde: "Chiunque vinca, poi si lavora insieme"
Sinistra Europea: "Impegnati a costruire alternativa concreta"
"Si e' concluso oggi a Vienna il 7 Congresso del partito della Sinistra Europea con l'elezione del nuovo presidente Walter Baier, a cui va tutto il nostro supporto
e gli auguri di buon lavoro. Abbiamo partecipato a questo appuntamento come Sinistra Italiana indicando chiaramente la necessità di un nuovo e più forte slancio verso la costruzione di un soggetto europeo in grado di rappresentare realmente
un'alternativa concreta ed una prospettiva per il futuro di milioni di persone". Lo rende noto Sinistra Italiana, in una nota stampa a conclusione del congresso a cui ha partecipato con una delegazione di esponenti del partito. "Abbiamo di fronte - prosegue SI - sfide enormi: per la pace, la giustizia sociale e la giustizia ambientale. Sfide innumerevoli, tali che sarebbe impensabile affrontarle rinchiusi nei gusci dei propri confini nazionali. Perché quello europeo è e rimane senza alcun dubbio un terreno irrinunciabile, dove lavorare con decisione per un cambiamento profondo. Abbiamo quindi bisogno di un soggetto politico europeo all'altezza della fase storica che stiamo attraversando, che sia a tutti gli effetti utile a determinare le decisioni europee e internazionali uscendo dall'autoreferenzialità, che non si limiti ad essere la
sommatoria di partiti nazionali e che sia - conclude Sinistra Italiana- un attore forte capace di essere quell'elemento di unità delle forze progressiste e ambientaliste in Europa.
e gli auguri di buon lavoro. Abbiamo partecipato a questo appuntamento come Sinistra Italiana indicando chiaramente la necessità di un nuovo e più forte slancio verso la costruzione di un soggetto europeo in grado di rappresentare realmente
un'alternativa concreta ed una prospettiva per il futuro di milioni di persone". Lo rende noto Sinistra Italiana, in una nota stampa a conclusione del congresso a cui ha partecipato con una delegazione di esponenti del partito. "Abbiamo di fronte - prosegue SI - sfide enormi: per la pace, la giustizia sociale e la giustizia ambientale. Sfide innumerevoli, tali che sarebbe impensabile affrontarle rinchiusi nei gusci dei propri confini nazionali. Perché quello europeo è e rimane senza alcun dubbio un terreno irrinunciabile, dove lavorare con decisione per un cambiamento profondo. Abbiamo quindi bisogno di un soggetto politico europeo all'altezza della fase storica che stiamo attraversando, che sia a tutti gli effetti utile a determinare le decisioni europee e internazionali uscendo dall'autoreferenzialità, che non si limiti ad essere la
sommatoria di partiti nazionali e che sia - conclude Sinistra Italiana- un attore forte capace di essere quell'elemento di unità delle forze progressiste e ambientaliste in Europa.
Manovra, Costa(Azione): "Da Governo stop segnale arresti ingiusti"
"Nei giorni scorsi ho presentato un emendamento alla legge di bilancio per raddoppiare il massimale dell'indennizzo per ingiusta detenzione, dagli attuali 516mila
euro a 1milione di euro. L'emendamento è stato dichiarato ammissibile in commissione giustizia, ha ottenuto il parere favorevole del Governo ed è stato votato favorevolmente in quella sede. Con l'approvazione è pertanto diventato un
emendamento della Commissione Giustizia alla legge di bilancio. Sennonché inspiegabilmente questa proposta emendativa è stata dichiarata inammissibile dal Presidente della Commissione Bilancio, ed anche il conseguente ricorso è stato respinto. Un'interpretazione del tutto errata del regolamento della Camera blocca un segnale di giustizia liberale nei confronti di un fenomeno, quello degli arresti ingiusti, di fronte al quale lo Stato si volta da un'altra parte. E quando il Governo fa la sua parte, si trova in Parlamento un pretesto per mettere ostacoli,
che non sono solo da parte del M5S". Lo dichiara in una nota l'On. Enrico Costa, vicesegretario di Azione e Presidente della Giunta per le Autorizzazioni alla Camera dei Deputati.
euro a 1milione di euro. L'emendamento è stato dichiarato ammissibile in commissione giustizia, ha ottenuto il parere favorevole del Governo ed è stato votato favorevolmente in quella sede. Con l'approvazione è pertanto diventato un
emendamento della Commissione Giustizia alla legge di bilancio. Sennonché inspiegabilmente questa proposta emendativa è stata dichiarata inammissibile dal Presidente della Commissione Bilancio, ed anche il conseguente ricorso è stato respinto. Un'interpretazione del tutto errata del regolamento della Camera blocca un segnale di giustizia liberale nei confronti di un fenomeno, quello degli arresti ingiusti, di fronte al quale lo Stato si volta da un'altra parte. E quando il Governo fa la sua parte, si trova in Parlamento un pretesto per mettere ostacoli,
che non sono solo da parte del M5S". Lo dichiara in una nota l'On. Enrico Costa, vicesegretario di Azione e Presidente della Giunta per le Autorizzazioni alla Camera dei Deputati.
Lega, Zaia: bene discussione ma no a creazione a nuovi gruppi
"Trovo naturale che nella Lega ci sia un dibattito, ma un conto è la discussione, un altro la creazione di nuovi gruppi". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24 in merito alla nascita del Comitato del Nord. "Ad una creazione di nuovi gruppi - ha aggiunto - direi decisamente no perchè va bene discutere ma non va bene dare vita a nuovi soggetti politici e gruppi consiliari",. "'E' Indubbio che ci sia un dibattito nel partito, ma passare da una discussione di un confronto, che è il sale della democrazia, all crerazione di nuovi gruppi, - ha ribadito -, decisamente no". Sulle prossime elezioni regonali in Lombardia, Zaia è chiaro:"noi corriamo con l'amico Attilio Fontana, vincerà lui, io gli darò anche una mano". "Sarà una bella sfida ma Fontana - ha concluso - porterà a casa sicuramente il risultato".
Manovra, Marattin: esercenti espongano sì o no a pos
"Siamo per abolire la norma Pos, e abbiamo ovviamente presentato un emendamento in tal senso. Ma se il Governo volesse sciaguratamente mantenerla, abbiamo anche presentato un emendamento che obbliga gli esercenti che non accettano Pos ad esporlo chiaramente prima dell'acquisto. Cosi' un cliente può scegliere se restare o andare. Esattamente come mi rispose Giorgetti ('cambia ristorante') quando chiesi in audizione perche' mi voleva privare della libertà di pagare una pizza col bancomat". Cosi', sui suoi profili social, Luigi Marattin, esponente di Azione-Iv.
Lombardia, Gelmini: venerdi' Calenda-Renzi a campagna Moratti
"Venerdi' 16 dicembre, al Teatro Parenti di Milano, lanceremo la campagna elettorale del Terzo Polo a favore di Letizia Moratti, insieme a Carlo Calenda e Matteo Renzi. Con Azione-Italia Viva puntiamo, come abbiamo fatto già alle politiche che ci hanno visto conseguire un grande risultato in Lombardia, su una campagna basata sui contenuti, fuori dalla logica di schieramenti oramai superati. Non ci interessa la politica urlata e lo scontro per lo scontro. Moratti è persona misurata e competente, sono certa che nei confronti con gli altri candidati saprà far valere la sua concretezza, lontana dall'aggressività di chi ha pochi argomenti". Cosi' Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione, in un'intervista al Corriere.
Valentini: fibrillazioni? Fisiologiche, risorse scarse
"Credo sarà possibile varare la manovra nei tempi. Ce la stiamo mettendo tutta. È un auspicio che dovrebbe essere condiviso da maggioranza e opposizione". Lo dice Valentino Valentini, viceministro per le Imprese e il Made in Italy ed esponente di Forza Italia, intervistato dal Corriere della Sera. Ci sono fibrillazioni nella maggioranza? "Sono fisiologiche durante una trattativa sulla manovra finanziaria", risponde. E all'interno di Fi? "Priorità diverse sull'uso di risorse scarse. Ma, anche qui, nulla di patologico". Parlando delle richieste di Forza Italia, sottolinea che "linee rosse non ce ne sono. Ma noi teniamo alla decontribuzione per aziende che assumano under 35 con taglio del 100% dei contributi, alzando da 6 a 8 mila il limite massimo. Vorremmo portare almeno a 600 euro le pensioni minime. E sul superbonus chiediamo la proroga di un mese per consegnare l'asseverazione dei lavori e sbloccare i cassetti fiscali. Altrimenti si rischia di far fallire le aziende che si volevano aiutare con il superbonus".
Manovra, Fico: no conflitto sociale ma reddito misura civiltà
"Credo che questa manovra non sia sufficiente ad aiutare chi è in difficoltà, anzi attacca chi è in difficoltà" con le modifiche al reddito di cittadinanza. "Noi cercheremo di fare tutto il possibile, nelle commissioni e in Parlamento, perche' pensiamo che il reddito di cittadinanza sia una misura di civiltà. Andremo nelle piazze per parlare con i percettori di reddito, per far capire agli italiani chi sono queste persone che non vedono l'ora di lavorare in modo stabile. Ma prima troviamo il lavoro e poi togliamo il reddito". Lo afferma Roberto Fico, del M5s, ad Agora' su Raitre. Ma quindi si rischia il conflitto sociale? "No - afferma l'ex presidente della Camera - non dobbiamo gridare al conflitto sociale. Dobbiamo far si' che l'Italia sia pacifica ma sapendo cosa fa il governo".
Migranti, in mattinata nave Geo Barents al porto di Salerno
A bordo della nave ci sono anche 84 minori, di cui 78 non accompagnati. Sulla banchina del molo '3 gennaio' sono presenti protezione civile, Caritas e forze dell'ordine.
Nordio: 'avviso garanzia da rivedere e magistrati-manager'
L'avviso di garanzia, che "si è trasformato in una condanna mediatica anticipata" va rivisto e "si potrà fare solo con una revisione organica del codice di procedura penale". Ai vertici degli uffici magistrati con capacità manageriali. Accelerare sulla giustizia civile: "La riforma Cartabia andava nella giusta direzione". Così il Guardasigilli Carlo Nordio in un'intervista al direttore del Messaggero. Le intercettazioni: "indispensabili per i reati gravi", ma "è incivile" spendere 200 milioni l'anno mentre stentiamo a trovare i soldi per i detenuti a rischio suicidio. Le critiche? Sono cose che "scrivo da 25 anni".
Zaia: autonomia non è secessione. No a soggetti diversi da Lega
"Se qualcuno pensa che il modello del federalismo sia antiquato
sconfessa i padri costituenti. Poi basta guardare fuori dall'Italia per trovare i modelli vincenti di Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera". Luca Zaia, presidente della regione Veneto, risponde a Repubblica ai dubbi di molti sul progetto di autonomia differenziata e torna a precisare che non si tratta di secessione: "E' come se fossimo in un condominio e passassimo da un comodato gratuito in cui il proprietario del palazzo paga tutte le spese a contratti di affitto regolari in cui le spese del proprietario vengono
scaricate sui singoli inquilini. Il progetto di autonomia nasce in Veneto con me, so bene di cosa parlo. E se fossi un governatore del sud sarei il primo a chiederla". Quanto al si' al presidenzialismo, "non è uno scambio di prigionieri. Se c'è una raccolta di firme la faccio volentieri perché anche io credo nel presidenzialismo. Ma i percorsi hanno tempi diversi: il presidenzialismo è una modifica della Costituzione, per l'autonomia basta applicare una modifica già fatta. Chi sostiene debba avvenire in simultanea è in malafede".
scaricate sui singoli inquilini. Il progetto di autonomia nasce in Veneto con me, so bene di cosa parlo. E se fossi un governatore del sud sarei il primo a chiederla". Quanto al si' al presidenzialismo, "non è uno scambio di prigionieri. Se c'è una raccolta di firme la faccio volentieri perché anche io credo nel presidenzialismo. Ma i percorsi hanno tempi diversi: il presidenzialismo è una modifica della Costituzione, per l'autonomia basta applicare una modifica già fatta. Chi sostiene debba avvenire in simultanea è in malafede".
Viminale, navi ong provocano e incentivano partenze
Le azioni delle Ong "spesso rischiose e provocatorie favoriscono in molti casi l'ingresso in Italia di migranti economici che non hanno alcun diritto a entrare e rimanere in Italia. È questo a prescindere dai dichiarati intenti umanitari". Così fonti del Viminale, aggiungendo che "le Ong rappresentano un fattore che incentiva i migranti a partire. Fanno pattugliamento sistematico. Portano in acque italiane migranti raccolti in acque di altri Paesi. Raccolgono in mare persone che hanno pagato uno scafista, dunque un criminale, per entrare illegalmente in Italia". Alcune ong, si sottolinea, "finiscono per rappresentare, anche loro malgrado, un elemento chiave della filiera che ingrossa l'immigrazione irregolare in Italia".
Viminale, lavoriamo a norme per sicurezza frontiere
"Il Viminale è già al lavoro per presentare nuove norme per garantire la sicurezza delle frontiere e stroncare la tratta degli esseri umani che arricchisce gli scafisti e non solo. Dobbiamo arrivare a un sistema di ingressi regolari, nell'interesse degli stessi aventi diritto". Così fonti del ministero.
Manovra, Landini: "Dal 12 al 16 mobilitazioni in ogni regione"
"La prossima settimana dal 12 al 16 dicembre in ogni regione ogni giorno ci sono delle mobilitazioni con sciopero, perché vogliamo cambiare la legge finanziaria che il governo sta facendo perché è sbagliata". Lo ha ricordato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ospite a 'Le parole' su RaiTre.
Manovra 2023, misure per mamme: da Opzione Donna al congedo
All'interno della manovra finanziaria, che deve essere ancora approvata in Parlamento, vi sono tutta una serie di misure volte a sostenere la figura delle madri. In questo video proviamo a riassumerle partendo dalle pensioni con la cosiddetta Opzione Donna, che sarà posticipata di un anno solo a determinate condizioni ovvero se si bada a genitori o marito con handicap, se si ha una invalidità civile superiore o uguale al 74% o se si lavora in un'azienda che ha aperto un tavolo di crisi.