Il ministro dell'Interno sulle prossime mosse del governo in tema di immigrazione: "Governare i flussi non significa alzare i muri, al Consiglio straordinario di Bruxelles poste le basi per il prossimo decreto"
"Prenderemo contatti, attraverso i canali diplomatici, con i Paesi di partenza dei migranti per negoziare i termini di possibili accordi''. A dirlo è stato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rispondendo a Corriere Tv su quale sia la prossima mossa del governo in tema di immigrazione.
"Niente muri, serve una compensazione"
Durante il Consiglio straordinario sui migranti a Bruxelles, ha aggiunto Piantedosi, si è ''convenuto sull'idea che governare i flussi non significa alzare muri, che sarebbero inefficaci, ma occorre creare una compensazione tra i processi di governo dei flussi come i canali di ingresso regolare, i corridoi umanitari, il dialogo con i Paesi di origine e di transito e il richiedere qualcosa per porre fine a questa sregolatezza''.
"Poste le basi per un decreto flussi"
''La settimana scorsa", ha aggiunto Piantedosi, "c'è stato un incontro importante con i ministri interessati per cominciare a porre le basi di un prossimo decreto flussi fatto da questo governo. Ci stiamo già lavorando, non escludo che a breve si possa arrivare a una conclusione". Per il ministro "l'ultimo degli interessi di chi si deve occupare della tutela dell'ordine pubblico è gettare benzina sul fuoco anzi l'interesse è che ci sia acqua sul fuoco''.