Mattarella a Maastricht: “Sfide drammatiche incombono sull'Ue, serve fiducia reciproca”

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Ultima tappa della visita di Stato del Presidente  nei Paesi Bassi con il discorso all'House of Government a trent'anni dalla firma dello storico Trattato europeo

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Come ha detto Mattarella nel suo discorso “gli appuntamenti della storia non possono essere evasi”. Il presidente della Repubblica, infatti, è andato a Maastricht, ultima tappa della sua visita di Stato nei Paesi Bassi, per i trent'anni dalla firma dello storico Trattato europeo. "Il Trattato di Maastricht è stato un salto di qualità coraggioso per l'Europa, - ha esordito Mattarella - fra tutti i temi ricordo il concetto di cittadinanza europea". Il presidente ha tenuto il suo discorso all'House of Government definendo il trattato Trattato un salto di qualità coraggioso e “una pietra miliare per unione politica” voluta da “leader idealisti e realisti con una visione sul futuro”.

L'Ue da settant'anni è un cantiere permanente

"Nessuno potrebbe sorprendersi di fronte all'affermazione che l'Unione Europea non è perfetta - ha ricordato Mattarella. "Da settant'anni è un cantiere permanente, da alimentare ogni giorno grazie al contributo di tutti. Le inquietudini, le impazienze circa le insufficienze della costruzione europea, piuttosto che produrre sconforto e paralisi devono sospingere a migliorare, ad adeguare ai tempi il processo di integrazione". Interpretando le richieste delle persone ha ricordato: "I cittadini europei si attendono un'Unione più efficiente, coesa, solidale e rappresentativa. Una vera casa comune. Un'Unione a misura di azioni e di interazioni più efficaci anche nei confronti del resto del mondo". 

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Serve fiducia reciproca

Tanti i temi affrontati da Mattarella dalla Brexit che “c'è stata, ma non si può tornare a passato che non c'è più” all’integrazione che richiede una “passione ostinata”. Il presidente ha sottolineato che non ci si può accontentare di soluzioni occasionali perché “oggi ci sono delle sfide drammatiche che incombono sull’Unione europea". Mattarella ha invocato la “fiducia reciproca tra partner con opera paziente ed efficace” incoraggiando tutti: "Non dobbiamo farci sconfortare dalle crisi perché l'Europa, come ha detto Jean Monnet, va avanti con le crisi".

COMMEMORAZIONE DI FALCONE E BORSELLINO IL VIA BENEDETTO MARCELLO (MILANO - 2015-05-23, ALBERTO CATTANEO) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Per i migranti servono scelte condivise

Sul tema dell’energia il capo di Stato ha sottolineato la delicatezza della situazione che necessita di un’azione “strategica da gestire in comune. Bisogna ripensare le scelte in materia energetica: non è il momento delle esitazioni o scelte egoistiche. Al contrario serve coraggio". Secondo il capo di Stato "vanno nella giusta direzione i progressi compiuti nelle ultime settimane, a cominciare dalla decisione di definire un tetto al prezzo del gas, cosa che ha già contribuito alla discesa dei prezzi dell'energia". Mentre su un tema caldo come quello dei migranti ha ribadito che sevono "scelte condivise dell'Unione europea".

 

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